Dopo il rinvio del match che chiuderà il girone eliminatorio di Coppa Italia, la SSD Dolomiti Bellunesi si rituffa nel campionato femminile di Eccellenza. E lo fa dallo stadio comunale di Sedico, dove domenica 14 gennaio (ore 14.30) andrà in scena il confronto con il Lady Maerne, penultimo in graduatoria. Le ragazze di mister Pellicanò, invece, hanno chiuso il 2023, e il girone d’andata, al terzo posto, a -2 dalla coppia di testa formata da Saronecaneva e Portogruaro.
STUPORE E MERAVIGLIA – Nuovo anno e nuova è anche una pedina dello scacchiere: si tratta di Teresa Di Rienzo. Una gara disputata in maglia dolomitica (in coppa col Cittadella)? E subito un gol per l’atleta originaria di Falciano del Massico, in provincia di Caserta: «Il mio primo impatto fra le Dolomiti – afferma – è stato di grande stupore e meraviglia per la maestosità dei paesaggi. Ancora adesso, non lo nego, ho difficoltà ad abituarmi alle temperature così rigide rispetto al luogo di provenienza, ben più caldo e in cui regna il mare. Ma, allo stesso tempo, la bellezza di queste montagne sta arricchendo il mio bagaglio culturale. E alimenta la mia indole, tesa alla scoperta di nuove realtà e nuovi orizzonti. Inoltre, ho trovato un territorio che accoglie sport di qualsiasi tipo: lo apprezzo molto, se è vero che ho la curiosità di approcciarmi anche ad altre discipline, oltre al calcio».
FUTSAL – Teresa è nata con il pallone tra i piedi: «Fin da piccola, quando ai campionati studenteschi disputavo pure le finali nazionali. Dopo un periodo di stop per studio, ho deciso di riprendere l’attività e di avventurarmi nel calcio a 5. Il momento più bello? Nel gennaio 2022, quando con le amiche di sempre della Futsal Sidicina Cremisi abbiamo vinto la Coppa Italia, fase regionale. E nel 2023, con l’esperienza nella serie A2 nazionale. In tutte le fasi della vita, il calcio è stato sempre un compagno: da quando mi sono laureata in Giurisprudenza, alle prime esperienze lavorative, fino all’attualità di questo percorso professionale, in una nuova regione e città, lontano da famiglia e affetto». La trentatreenne di origini campane si è ambientata con naturalezza: «Ho trovato un gruppo giovane, con tanta voglia di mettersi in discussione e crescere. Un gruppo con un entusiasmo contagioso che sa infondere leggerezza, ma anche dimostrare maturità e senso di responsabilità. Colgo l’occasione per ringraziare il mister, la società e le ragazze per avermi accolta in questo straordinario collettivo».
ALTRUISTA – Di Rienzo è pronta a mettersi a disposizione. E a offrire un contributo tangibile: «In campo, così come nella vita, sono altruista. Gioco sempre per il gruppo e mai soltanto per la gloria personale. Credo di essere una persona determinata, disponibile alla condivisione e al dialogo. Adoro le sfide, ma soprattutto vincerle». Vietato porsi limiti: «Spero che il 2024 ci porti a vincere campionato e coppa e che io possa aiutare la squadra affinché tali vittorie si realizzino. Darò il massimo».