Adrenalina, competitività, agonismo: sono gli ingredienti di una partita, da sempre, ad alto voltaggio. Quella tra le ragazze della SSD Dolomiti Bellunesi e la Virtus Padova. La storia recente lo testimonia: sia nel campionato femminile di Eccellenza, sia in Coppa Italia. Proprio in coppa, la scorsa annata, le dolomitiche erano riuscite ad avere la meglio sulle padovane, grazie a un pokerissimo che è valso un biglietto di sola andata per la finale. Ma questa è un’altra storia. Perché domenica (8 ottobre, ore 15.30), a Sedico, in palio ci saranno tre punti, all’interno di una sfida valevole per la seconda giornata di campionato. E sarà il debutto casalingo per il collettivo di mister Pellicanò.
ESORDIO INASPETTATO – Il debutto assoluto, invece, ha sorriso a Giorgia Busin e compagne, capaci di imporsi con un roboante 6-1 sul campo del Lady Maerne: «Alla luce degli ultimi allenamenti – commenta proprio Giorgia – si poteva ipotizzare una buona partenza, ma non un esordio così positivo». Busin ha trasformato pure un penalty, anche se con i rigori ha un rapporto altalenante: «Amore e odio, si può dire. I tiri dal dischetto non sono mai stati il mio punto forte, visto che in determinate situazioni tendo a farmi prendere dall’ansia. È un aspetto su cui ho lavorato, nell’ultimo periodo. Perché voglio farmi trovare pronta nel caso in cui ricapitasse l’occasione».
PALLA A TERRA – La squadra c’è. Eccome se c’è: «Le sensazioni in generale sono buone, ma possiamo migliorare su una serie di aspetti. Per esempio? Nel gioco palla a terra: per svariati motivi, lo abbiamo sviluppato poco in queste prime due partite. E, in più, dobbiamo cercare di crescere singolarmente e dal punto di vista personale. Anche per evitare i numerosi cartellini, frutto di proteste, rimediati nel match di Maerne».
GARA COMBATTUTA – Ogni singola atleta rema nella stessa direzione: «Il gruppo è più giovane rispetto all’anno scorso, ma altrettanto affiatato. Lo definirei uno dei nostri punti forti. Lavorare in un collettivo di questo tipo non può che essere un piacere». Ora, però, all’orizzonte si staglia un avversario temibile come la Virtus Padova, da affrontare senza la squalificata De Zolt: «Ci aspetta una partita combattuta – conclude Busin -. Entrambe abbiamo vinto la prima di campionato e abbiamo l’interesse di proseguire su un trend positivo. Ci sarà da lottare».
Foto di Giuseppe De Zanet