Lo sviluppo della SSD Dolomiti Bellunesi segue varie direzioni. Ha tonalità rosa. Tre sfaccettature (Eccellenza, Under 19 e 13). Ed è declinato anche al femminile: nessun dubbio, l’avventura è partita col piede giusto, pur nella consapevolezza che il percorso è solo all’inizio. Come testimonia il dirigente responsabile, Andrea Da Poian: «Dal punto di vista del calendario, siamo al giro di boa. Ma in realtà stiamo lavorando solo da quattro mesi: un periodo troppo breve per dare qualsiasi tipo di giudizio. Il lavoro da fare è parecchio. Tuttavia, se prendiamo in esame la volontà di partecipare e di integrarsi, allora abbiamo già raggiunto un buon livello». L’importante è non avere fretta: «Per crescere servono tempo, dedizione, disponibilità e una particolare elasticità mentale da parte delle persone. Non è facile, né automatico passare da una realtà esclusivamente femminile a una società nuova, frutto di una fusione».
CAPACI E MATURE – Le ragazze hanno dimostrato un buono spirito di adattamento: «Sotto questo profilo mi hanno stupito. Anche se, a livello tecnico, possiamo e dobbiamo migliorare». Da Poian ha parole d’elogio per l’Under 19: «Perché è vero che la squadra è ultima in graduatoria, è altrettanto vero che il collettivo è composto da ragazzine bravissime, capaci e mature, spesso a confronto con realtà più strutturate, pur avendo un paio d’anni in meno di bagaglio calcistico». La prima squadra, invece, ha chiuso il 2022 con due roboanti vittorie in Coppa Italia: «Nel campionato di Eccellenza c’è stato qualche incidente di percorso, però non mancano i presupposti per disputare un girone di ritorno di rilievo. Le atlete sono professionali, ma non professioniste: hanno tutte un lavoro e sono impegnate su più fronti. Questo non va dimenticato».
ESPERIMENTO RIUSCITO – Da Poian allarga il sorriso quando si parla dell’Under 13: «Un esperimento che possiamo già considerare riuscito. L’entusiasmo è a mille, anche grazie a uno staff tecnico che lavora nella giusta direzione e a uno splendido gruppo di genitori. Le nostre ragazzine affrontano senza alcun timore compagini formate interamente da maschietti. Dopo le prime sconfitte con ampio margine, hanno imparato presto la lezione e ora se la giocano a viso aperto con chiunque».
OBIETTIVI – La vera sfida è allargare la base di tesserate: «Aiuta moltissimo il fatto di scendere in campo sotto la denominazione “Dolomiti Bellunesi”. E di rappresentare l’intera provincia. L’auspicio è di continuare a collaborare con la Figc e, in generale, con l’intero movimento provinciale, perché avere un vivaio prettamente femminile è un’occasione importante per tutti». In chiusura, Da Poian fissa gli obiettivi per il 2023: «Risalire la classifica nel campionato di Eccellenza e, perché no, puntare ai primi tre posti. Poi, sostenere l’Under 19, una formazione che non va caricata di troppe responsabilità: le ragazze danno il 100 per cento. Devono solo avere pazienza: il loro momento arriverà. E per quanto riguarda l’Under 13, spero continui così. La crescita è già stata esponenziale».