DOLOMITI BELLUNESI-VITTORIO FALMEC 1-0
GOL: pt 43’ Mosca.
DOLOMITI BELLUNESI: Chiavon (st 13’ Canova); Petdji, Teso, Mosca (st 13’ Sommacal); Gjoshi (st 1’ Rubbi), Onescu, Vodopivec (st 1’ Tibolla, 30’ Vodopivec), De Paoli (st 1’ Toniolo); De Carli (st 1’ Posocco); Corbanese, Sivilla (st 1’ Toffoli). Allenatore: R. Lauria.
VITTORIO FALMEC: Peterle, Bortot, Badio, Moretti, De Biasi, Slongo, Tabacchi, Quarzago, Cais, Sakajeva, Markovic. Sono entrati: Rigo, Tartariol, Kurti, Tomasella, Duravia, Voltarel, Frezza, Zorzetto, Lavina. Allenatore: C. Graziano.
NOTE. Spettatori 100 circa. Angoli 2-0 per la SSD Dolomiti Bellunesi.
Una prodezza di Stefano Mosca marchia a fuoco la terza uscita stagionale della SSD Dolomiti Bellunesi: a ridosso dell’intervallo, il difensore agordino lucida il suo magico sinistro e toglie le ragnatele dall’incrocio dei pali. È il gol che decide il test col Vittorio Falmec, compagine di Eccellenza. E così, il gruppo di Renato Lauria ritrova il successo dopo il passivo – comunque onorevole – con il Trento. Per quel poco che possa contare il risultato in un periodo di prove, esperimenti e in cui l’acido lattico e il caldo annebbiano idee e velocità di gioco.
IN PROVA – Entrando nelle pieghe del match, andato in scena allo Zugni Tauro di Feltre, sono due i ragazzi in prova. Entrambi del 2003: a cominciare da Alessandro Chiavon. Schierato in avvio a difesa dei pali, arriva dalla Primavera dell’Udinese. L’altro, invece, è l’esterno Niccolò Rubbi: nativo di Ferrara, si è messo in mostra a livello giovanile con Bologna e Padova. In più, trova subito una maglia da titolare (la numero 10) il neo arrivato Sivilla, mentre De Paoli, solitamente schierato al fianco di Corbanese, agisce da esterno a tutta fascia, sulla corsia di sinistra.
IL CONFRONTO – Il predominio territoriale è dolomitico, ma le occasioni più nitide sono del Vittorio. Soprattutto nel quarto d’ora iniziale, quando Chiavon ribatte con i piedi un diagonale da buona posizione di Tabacchi, mentre un bolide da fuori di De Biasi si stampa sulla parte alta della traversa. Ma, a 2’ dal riposo, è una puntura di Mosca a spezzare l’equilibrio. Nella ripresa, invece, calano i ritmi, anche se Corbanese un modo per rendersi pericoloso lo trova sempre: pure su calcio piazzato. Il suo destro a scavalcare la barriera, però, è neutralizzato dall’estremo difensore Rigo. Insomma, per il momento va bene così.
L’ANALISI – «Nonostante i carichi importanti di lavoro – è l’analisi di mister Lauria – i ragazzi hanno dato l’anima e messo in campo voglia di correre e di fare. Ho raccolto un altro ottimo segnale. Senza considerare che abbiamo cambiato scacchiere e cercato di trovare delle nuove linee di gioco: a tratti ho visto buone cose. E, non mi stancherò mai ripeterlo, l’impegno durante la settimana è eccezionale». Inevitabile un passaggio sull’ultimo arrivato, l’attaccante Sivilla: «È un professionista. E, come tale, ha portato il suo esempio in spogliatoio. Si trova già a meraviglia con Cobra: il tempo darà ancora più certezze. I ragazzi in prova? Bene entrambi: ora valuteremo se le loro caratteristiche possono esserci utili».
PIAZZA ALLA LAZIO CUP – Nel frattempo, Marco Piazza sarà fra i protagonisti della Lazio Cup. Il centrocampista, classe 2004, ha superato la selezione iniziale ed è fra i 23 convocati nella rappresentativa Under 18 della Lega nazionale dilettanti. Martedì prossimo l’esordio col Benevento (ore 16.30), mercoledì la sfida col Crotone (ore 9.30) e giovedì l’ultimo impegno contro la selezione del Canada (ore 9.30).