A confronto con diverse selezioni legate a club professionistici. Fine settimana ricco di appuntamenti e di stimoli per le squadre del settore giovanile targato SSD Dolomiti Bellunesi: dai Giovanissimi agli Juniores. I ragazzi del vivaio hanno affrontato i pari età di Südtirol, Cittadella e Trento. E il bilancio è confortante.
A cominciare dai Giovanissimi Sperimentali, di scena a Bolzano al cospetto del Südtirol: «Abbiamo disputato quattro tempi da 30’ – è il commento di mister Alessio De Cian -; nei primi due, abbiamo sofferto l’elevato ritmo degli avversari e la loro fisicità. Ed è mancato un po’ di coraggio. Poi siamo riusciti a sistemare alcune cose e la seconda metà della prova è andata decisamente meglio: sia dal punto di vista caratteriale, sia per quanto riguarda gli sviluppi di gioco. Nei prossimi allenamenti avremo modo di esercitarci sui principi nei quali crediamo».
I Giovanissimi Élite, invece, hanno affrontato il Cittadella a Lavarone: «Al di là del risultato negativo – analizza il tecnico Simone Baldessari – abbiamo avuto il pallino del gioco per una cinquantina di minuti su 80. Siamo ancora un po’ indietro su alcuni aspetti, ma nessun problema. Siamo qui per lavorare e migliorare».
Da applausi gli Allievi Sperimentali, che a Sedico hanno superato i pari età del Trento: «Ma il punteggio è l’ultima cosa che osservo – puntualizza mister Luigi Zanon -. È stata una buona prova da parte di tutti e sedici gli elementi che avevo a disposizione. I quali sono stati utilizzati in ruoli non abituali: i margini di miglioramento non mancano, anzi».
Test positivo pure per gli Allievi Élite, di fronte al Gemelle: «La prima uscita si è rivelata abbastanza buona – afferma mister Fabio Zanetti -. Eravamo in organico un po’ ridotto, visto che qualcuno era acciaccato e qualcun altro doveva rientrare dalle vacanze, ma la prestazione fa ben sperare. Tutti i ragazzi sono rimasti sul rettangolo verde una sessantina di minuti».
In chiusura, gli Juniores nazionali hanno dato vita all’ottavo “Memorial Valter De Rigo”, insieme a Città di Paese e Borgo Valbelluna: «Molto bene contro un undici di Promozione come il Paese, fermato sull’1-1 – argomenta il tecnico Mario Campaner -. Abbiamo tenuto alla grande e “aggredito” gli avversari, provando a manovrare da dietro con discreti risultati. Il gruppo ha dimostrato personalità, mentre col Borgo abbiamo ceduto il campo, e perso 1-0, dimostrando comunque ordine e applicazione. Sono contento, la squadra è forte. Va solo limata qualche ingenuità».