“Va’ dove ti porta il cuore”: è il titolo del celebre romanzo di Susanna Tamaro. Ma potrebbe esserlo anche di un altro romanzo: calcistico. E con un nuovo protagonista: Alex Cossalter. Il ventitreenne attaccante con un passato nella Primavera del Bologna ha ascoltato proprio il suo cuore. E scelto la SSD Dolomiti Bellunesi per la terza stagione di fila: «Sono contento di continuare l’avventura con la squadra della mia provincia. E di casa mia. Giocare in questo territorio è sempre meraviglioso: è un fattore che dà una spinta in più».
MARE E LAUREA – Nella scorsa stagione, Alex è stato l’atleta ad aver sfornato il maggior numero di assist: ben sei, che uniti alle quattro reti lo hanno portato complessivamente alla doppia cifra. «Ma non è stata una delle migliori annate – frena l’ex Union Feltre -. A livello di squadra e tantomeno personale. Vari aspetti non sono andati per il verso giusto. Tuttavia, il calcio regala sempre altre opportunità. E, dopo un campionato storto, si pensa al prossimo». Il periodo di relax è quasi agli sgoccioli: «Sono stato al mare, in vacanza. E ora, a una ventina di giorni dal via della preparazione, cerco di tenermi in forma. Anche se tengo molto a un altro appuntamento, perché nei prossimi giorni è in programma la laurea della mia ragazza».
STESSI OBIETTIVI – In campo e in spogliatoio, Alex ritrova il fratello Thomas. Ed è pronto a indossare una maglia diventata ormai una seconda pelle: «Gli obiettivi per la prossima annata sono gli stessi di dodici mesi fa. Ma, poiché non siamo riusciti a raggiungerli, li ripropongo tali e quali. Uno in particolare: dobbiamo coinvolgere maggiormente le persone, indurle a recarsi allo stadio e farle sentire parte della squadra. Per fare ciò, devono essere trascinate da chi va in campo: quindi da noi giocatori, attraverso le buone prestazioni e i risultati».