DOLOMITI BELLUNESI-LEVICO TERME 3-0
GOL: pt 13’ Svidercoschi, 28’ Pasqualino; st 8’ A. Cossalter.
DOLOMITI BELLUNESI: Virvilas, Pasqualino (st 40’ Sommacal), Macchioni, Alari, Pettinà, Toniolo, A. Cossalter (st 27’ Onescu), Casella (st 33’ De Carli), Svidercoschi (st 27’ Corbanese), Artioli, Vinciguerra (st 1’ De Paoli) (a disposizione: Saccon, Conti, Arcopinto, Faraon). Allenatore: L. Brando.
LEVICO TERME: Amoroso, Marini, Scandilori, N. Santuari, Marchesan, Masetti, Orsega (st 1’ Gasperotti), Forestan (st 34’ Compaore), Moraschi (st 11’ Preknicaj), Fracaro (st 1’ Gubellini), G. Santuari (st 20’ Rinaldo) (a disposizione: Segantini, Bortolotti, Dalla Bernardina, Zamboni). Allenatore: C. Rastelli.
ARBITRO: Carlo Esposito di Napoli (assistenti: Roberto Lembo di Valdarno e Piero Mansutti del Basso Friuli).
NOTE. Spettatori 250 circa (179 paganti). Ammoniti: Casella, Preknicaj, Gasperotti. Angoli: 8-2 per la SSD Dolomiti Bellunesi. Recupero: pt 2’; st 3’.
Vittoria, bel gioco, qualificazione al secondo turno di Coppa Italia: il piatto è ricco. Ricchissimo. La SSD Dolomiti Bellunesi si accomoda al tavolo del calcio che conta con la giusta predisposizione: i “blancos”, infatti, vincono e convincono nel debutto ufficiale della nuova annata. E nobilitano il 3-0 al Levico Terme con reti di pregevolissima fattura: come il colpo di testa da autentico rapace d’area di Svidercoschi, il colpo da biliardo di Alex Cossalter, ma soprattutto come il destro al volo di Pasqualino. Un esterno che segna solo gol impossibili: dal tiro-cross all’Arzignano, passando per la doppietta col Venezia Under 19, nel pre-campionato. Quattro perle in una settimana magica. L’unica ombra del pomeriggio? È legata al problema al ginocchio che ha costretto Filippo Vinciguerra – uno dei due ex, l’altro era Pettinà – ad alzare bandiera bianca all’intervallo.
ASSOLO – Il primo tempo è un assolo dolomitico. Virvilas deve mettere i guantoni soltanto sul colpo di testa di Forestan e su una punizione, mentre il collega Amoroso è provvidenziale in almeno tre circostanze: in uscita bassa su Macchioni, che sfonda per vie centrali, e sulle stoccate di Svidercoschi e Artioli. Ma nulla può sullo stesso centravanti romano, invitato a nozze da un cross al bacio di Casella, e sul bolide di Pasqualino, imbeccato direttamente dalla bandierina del corner: un concentrato di potenza e precisione per il 2-0.
CAPITANO – Padroni di casa sazi? Nossignore. Men che meno Alex Cossalter, che con la fascia da capitano al braccio regala alla platea dello Zugni Tauro il terzo gioiellino di giornata: sinistro chirurgico e pallone nell’angolino basso. E a proposito di feltrini, ci prova pure il neo entrato De Paoli, che esalta i riflessi di Amoroso. Il tris è confezionato. La qualificazione pure. E domenica prossima scatta il campionato: sempre allo stadio di Feltre, dove arriveranno i neopromossi del Villafranca.
L’ANALISI DEL MISTER – Soddisfatto, e non potrebbe essere altrimenti, mister Lucio Brando: «I ragazzi meritano grandissimi complimenti, hanno approcciato la partita nel modo giusto, come era stato loro richiesto. Siamo riusciti a segnare, a creare tante occasioni, a difendere bene. Ci godiamo la prestazione, le giocate individuali, il fatto di festeggiare nello spogliatoio. È giusto che i ragazzi, ma anche lo staff e la società gioiscano. Sapendo però che questa è solo una delle mille tappe che dovremo affrontare. E alla quale va dato il giusto valore. In ogni caso, simili prove danno entusiasmo e fanno crescere l’autostima».
Foto di Giuseppe De Zanet