Da una parte, la SSD Dolomiti Bellunesi. Dall’altra, il CFS – Centro per la Formazione e la Sicurezza di Belluno. Nel mezzo, una convenzione finalizzata ad agevolare i giovani impegnati sul doppio binario dello studio e dello sport.
Entrando nelle pieghe dell’accordo, il club calcistico guidato da Paolo De Cian e l’ente di formazione professionale nell’ambito dell’edilizia intendono mettere a disposizione, in maniera reciproca, spazi e attrezzature per i ragazzi. Concretamente, la società dolomitica apre le porte degli impianti e dei campi in cui allenarsi agli studenti, mentre il CFS, presieduto da Massimo Riva, accoglie nel proprio convitto i tesserati dolomitici.
«Essendo anche presidente di Ance Belluno – ha spiegato De Cian – collaboro da anni con la direzione della Scuola edile. E, in questo senso, stiamo cercando di creare un polo sportivo-scolastico che agevoli i giovani. Perché riteniamo che coniugare l’educazione scolastica con l’attività sportiva sia fondamentale».
La firma è avvenuta in mattinata, all’interno delle celebrazioni per i 70 anni della Scuola edile: «Nel convitto realizzato a Sedico, insieme alla Fondazione Conz, il CFS dà ospitalità ai nostri ragazzi – prosegue De Cian – mentre noi contribuiamo ad abbattere i costi di gestione dell’intera struttura. È il primo passo per far sì che il polo scolastico diventi una sorta di college all’americana, destinato a ricevere studenti desiderosi di cimentarsi anche con il calcio».
Il numero uno della SSD Dolomiti Bellunesi non ha dubbi: «È un accordo importantissimo. Al di là della prima squadra, il nostro progetto è ad ampio respiro e punta allo sviluppo del settore giovanile: attualmente il vivaio è arricchito da circa 400 ragazzi che vanno dai 5 ai 18 anni. E, in più si sta ampliando il settore femminile, grazie all’allestimento di tre selezioni (Under 13, 15 e 19, oltre alla prima squadra). Il totale porta a più di 500 persone, ognuna delle quali gravita attorno alla società. A conferma dell’importante valore sociale, e non solo sportivo, del percorso che stiamo portando avanti».