DOLOMITI BELLUNESI-ADRIESE 1-3
GOL: pt 37′ Gioè; st 11′ Corbanese, 14′ Forapani, 35′ Martimbianco.
DOLOMITI BELLUNESI: Virvilas; Alcides (st 13′ Cucchisi), Conti, Alari, Macchioni; De Carli (st 43′ T. Cossalter), Onescu, Arcopinto (st 25′ A. Cossalter); Artioli; Corbanese, Svidercoschi (a disposizione: Di Tommaso, Sommacal, Fernandez, Toniolo, Faraon, Tuninetti). Allenatore: D. Zanin.
ADRIESE: Bonucci; Brigati (st 33′ Martimbianco), Montin, Tiozzo, Gasparini (st 33′ Feruglio); Danieli (st 8′ Gemignani), Maniero, Forapani; Gioè, Moras (st 45′ Campion), Ekblom (st 21′ Farinazzo) (a disposizione: Lazar, Rabbas, Zupperdoni, Tomasi). Allenatore: R. Vecchiato.
ARBITRO: Gianmarco Vailati di Crema (assistenti: Simone Della Mea di Udine e Marco Munitello di Gradisca d’Isonzo).
NOTE. Spettatori: 400 circa. Ammoniti: Danieli, Onescu. Angoli: 5-4 per l’Adriese. Recupero: pt 1′; st 5′.
Dopo sei risultati utili, uno in sequenza all’altro, si interrompe la striscia positiva della SSD Dolomiti Bellunesi. E la forbice che spezza il filo è la più nobile: quella dell’Adriese, attuale capolista, in tandem con il Legnago. I dolomitici hanno avuto il merito di giocare alla pari per buoni tratti del match ma, contro un avversario di così alto lignaggio, basta il più piccolo errore per essere puniti. La chiave del match? Attorno al quarto d’ora della ripresa, quando capitan Corbanese riacciuffa sull’1-1 i primi della classe, ma sul capovolgimento di fronte l’undici di Vecchiato ritrova subito il vantaggio: 3′ di equilibrio e poi strada di nuovo in salita. Fino al traguardo.
PALLE ALTE – Rispetto alla trasferta di Villafranca, mister Zanin ridà una maglia da titolare al Cobra, mentre Alcides viene preferito a Cucchisi sulla corsia di destra e De Carli rimpiazza Tuninetti, con Onescu ad agire davanti alla difesa. E il primo squillo è proprio di De Carli, che di testa non inquadra la porta su invito di Arcopinto. Ma l’Adriese ha qualità in ogni zona del campo. E fisicità: lo dimostra a ridosso della mezz’ora, nel momento in cui Ekblom, sugli sviluppi di un corner, incorna di testa. Virvilas è battuto e a salvare miracolosamente sulla linea di porta è Svidercoschi: uno che i gol non solo li segna, ma li evita. I pericoli, però, arrivano sempre sulle palle alte: non a caso, al 37′, Gasparini pennella un cross calibrato, Gioè sul secondo palo prende l’ascensore e insacca il vantaggio polesano.
MAZZATA – Nella ripresa, i padroni di casa si riversano subito in avanti e impattano grazie a una deviazione vincente di Corbanese, abile a sfruttare un invito di Arcopinto. Ma non c’è neppure il tempo di esultare e l’Adriese è di nuovo avanti: a mettere la freccia è Forapani, che su invito di Moras scarica un bolide sotto la traversa. Una mazzata. E Martimbianco sfodera la stoccata definitiva: entrato da appena 120 secondi, il 21enne cresciuto nelle giovanili del Milan chiude i conti al termine di un pregevole assolo. Per i dolomitici, sempre fermi in decima posizione, è l’ottavo stop in campionato.
L’ANALISI DI ZANIN – «Quando giochi contro certi squadroni devi essere perfetto – argomenta mister Diego Zanin -. Peccato, perché abbiamo disputato una buona prova. E dispiace anche aver preso il terzo gol: in questi casi bisogna rimanere in partita fino all’ultimo. Ma ho visto una Dolomiti che ha lottato e sbagliato meno rispetto a domenica scorsa, col Villafranca. C’è la consapevolezza di essere migliorati parecchio e di avere acquisito delle certezze sulle quali costruire il nostro campionato». Già a partire dal prossimo turno, a Torviscosa.
Foto di Giuseppe De Zanet