DOLOMITI BELLUNESI-ST. GEORGEN 1-2
GOL: pt 19’ rigore di Corbanese, 27’ Happacher; st 32’ L. Brugger.
DOLOMITI BELLUNESI: Saccon, Cucchisi (st 34’ Pasqualino), Macchioni, Arcopinto (st 34’ Casella), Conti (st 43’ Nwoke), Toniolo (st 26’ Alari), De Paoli (st 26’ Faraon), De Carli, Corbanese (st 34’ Svidercoschi), Onescu (st 34’ Artioli), Vinciguerra (st 26’ A. Cossalter). Allenatore: L. Brando.
ST. GEORGEN: Negri, Arras, Di Lalla, G. Brugger, Passler, Siller, Vita, Krsic, Bachlechner, Schwingshackl, Happacher. Sono entrati: Baratella, Rafael, L. Brugger, Oberhammer, Serrago, Allenatore: B. Mair.
ARBITRO: Unterberger del Csi di Belluno.
NOTE. Spettatori 100 circa. Ammoniti: Arras, De Paoli, Arcopinto, G. Brugger, Conti, De Carli. Angoli: 7-3 per la SSD Dolomiti Bellunesi. Recupero: pt 2’; st 5’.
Il St. Georgen sorprende la SSD Dolomiti Bellunesi. E la spunta in rimonta. Non basta, infatti, il rigore spezza-equilibrio di capitan Corbanese, a metà primo tempo. Perché gli altoatesini sono tosti, arcigni, ben messi in campo e, a dispetto della categoria di differenza (giocheranno in Eccellenza), riescono ad avere la meglio. Ma è pur sempre calcio d’agosto e ogni risultato va preso con le pinze. Anche se a Rasai di Seren del Grappa è andata in scena una partita vera: “maschia”, intensa dal punto di vista agonistico e a tratti spigolosa. Come testimoniano le sei ammonizioni.
POKER DI ASSENZE – Quattro, invece, le assenze: la metà nel pacchetto arretrato, se è vero che danno forfait Pettinà e Sommacal. E rimangono ai margini del rettangolo verde pure Thomas Cossalter ed Estévez (lo spagnolo ha un affaticamento muscolare). Mister Brando vara così una linea difensiva a quattro, con Cucchisi e Macchioni esterni e la coppia centrale formata da Conti e Toniolo, mentre Arcopinto e De Carli agiscono nel cuore della mediana e il trio De Paoli, Onescu e Vinciguerra ha il compito di ispirare Corbanese.
COBRA SI METTE IN PROPRIO – In apertura, i dolomitici squillano tre volte dalle parti di Negri, con Vinciguerra, Toniolo e Onescu, ma tremano sulla botta da fuori di Gabriel Brugger, deviata e di un soffio a lato. Al 18, però, Corbanese si mette in proprio: guadagna un penalty e lo realizza, dopo aver spiazzato l’estremo difensore. Lo stesso Cobra si trasforma anche in uomo assist, nel momento in cui serve De Paoli, ma Negri è abile a parare in tuffo. Tuttavia, una decina di minuti più tardi, il St. Georgen perfeziona il pareggio: la firma è di Felix Happacher, pescato da un bell’assist dalla destra di Siller. E l’intervallo si chiude in parità, anche in virtù di due decisivi salvataggi della retroguardia ospite su Cucchisi (a botta sicura) e Toniolo.
STESSA FORMAZIONE – A rientro dall’intervallo, Brando mantiene lo stesso undici di partenza e i primi cambi arrivano solo a 20’ dal gong. A cambiare, invece, è il risultato: è passata da poco la mezz’ora della ripresa, quando Leo Brugger sfrutta un piazzato dalla sinistra, stacca di testa e anticipa Saccon, in uscita. È il gol decisivo, nonostante il forcing dolomitico e il 2-2 sfiorato dal neo entrato Pasqualino con un bolide da fuori.
L’ANALISI DEL CAPITANO – Al triplice fischio, capitan Simone Corbanese non fa drammi: «Il passo indietro è evidente, ma dobbiamo rimanere sereni. È normale che, al cospetto di avversari di categoria inferiore, ci si aspetti di vincere, però non servono allarmismi. C’è solo da arrotolarsi le maniche e continuare a lavorare: dobbiamo trovare la condizione giusta per arrivare al meglio all’appuntamento di Coppa Italia». A tale proposito, la data da segnare in rosso è quella di domenica 28: «È doveroso analizzare i motivi di una prova sottotono, così come è giusto mantenere l’equilibrio e capire dove abbiamo sbagliato. In ogni caso, su con l’animo: se ci deprimiamo a fine agosto, allora siamo destinati a non compiere molta strada». La SSD Dolomiti Bellunesi tornerà in campo già domani (domenica 21): allo stadio Zugni Tauro di Feltre (ore 15.30) arriva l’Arzignano Valchiampo di serie C.