A caccia di una vittoria che manca da quattro turni: ovvero, dal 5-3 contro i lombardi dell’Atletico Castegnato. Lombardi, sì. Come i prossimi avversari: i ragazzi del Breno, attualmente quartultimi a 7 punti. Undici in meno rispetto a una SSD Dolomiti Bellunesi che chiede il supporto del proprio pubblico per mantenere la terza piazza in graduatoria. A questo proposito, si gioca domani (domenica 12 novembre, ore 14.30) al polisportivo di Belluno.
CAPITANO ED EX – A dettare la rotta è capitan Pablo Perez. Il quale, peraltro, è anche un ex, se è vero che nella stagione 2021-2022 ha giocato in Val Camonica: «Serviranno cattiveria, umiltà e massima attenzione ai particolari – afferma il difensore spagnolo -. Dobbiamo seguire la strada che indica lo staff tecnico, per affrontare al meglio una squadra tosta, ricca di elementi di valore per la categoria. La gara va interpretata come se fosse una finale».
RICORDI – Pablo ha indossato 29 volte la maglia del Breno: «Ho ricordi buoni e altri meno. Come collettivo abbiamo dato vita a un’annata positiva, tanto è vero che è stata sfiorata la qualificazione ai playoff. La società è sana, il presidente è una splendida persona. Ma in quella stagione ho avuto pure dei problemi fisici. In ogni caso, auguro al Breno le migliori soddisfazioni. Ovviamente, da domenica sera in poi».
SEGNALE – Nel frattempo, i dolomitici si sono rimessi in marcia: «A Chions, il gruppo ha dato un bel segnale. Non era facile perché nelle precedenti tre partite avevamo totalizzato solo un punto e affrontavamo un avversario molto forte. Per di più nel suo stadio, in cui in pochi avranno vita facile. La prestazione è stata da squadra matura e desiderosa di disputare un gran campionato: meritavamo più di un pareggio». Dopo il Breno, è previsto un turno di Coppa Italia con la Luparense. E quindi la trasferta di Treviso: «Siamo calciatori – riprende Perez – e la cosa più bella è giocare partite ufficiali. Fosse per me scenderei in campo ogni mercoledì e ogni domenica. In più, questo ciclo offre l’opportunità di risalire e dimostrare che siamo forti».
IL PASSATO NON ESISTE – Al di là di un piccolo rallentamento, il gruppo di Zanini marcia su buonissimi ritmi: «Il campionato ti dà quello che ti meriti – conclude il capitano -. Alla lunga, tutto si equilibra. E comunque, sono una persona che tende a guardare sempre avanti: il passato, nel calcio, non esiste. E neppure il futuro. Esiste solo il presente. E il nostro, di presente, ci porta a dare il meglio di noi stessi contro il Breno».
SFILATA – Prima del match (attorno alle 14.15), è prevista la sfilata delle selezioni giovanili legate al settore agonistico e femminile. Per quanto riguarda il fischietto, arriva da Modena: è Riccardo Borghi, affiancato dagli assistenti Zef Pesci di Macerata e Marco Giannelli di Pesaro.
Foto di Giuseppe De Zanet