Nessun punto e nessun gol segnato nei tre precedenti col Campodarsego: riuscirà la SSD Dolomiti Bellunesi a invertire la rotta? Al rettangolo verde, come di consueto, l’ardua sentenza. Domani (domenica 19, ore 14.30), allo stadio Gabbiano, il gruppo di Diego Zanin sarà impegnato nella trasferta padovana contro la compagine biancorossa, fresca di successo nel derby con l’Este (3-2) e di aggancio alla zona playoff.
ISOLAMENTO – I dolomitici, invece, hanno appena perso al polisportivo col Mestre: «In settimana abbiamo lavorato bene – afferma mister Zanin – e cercato di isolarci da tutto ciò che ha provocato il primo tempo di domenica scorsa. Ma è stato solo un passaggio a vuoto, arrivato dopo due mesi ad alto ritmo: ora proseguiamo lungo il percorso intrapreso, senza distrazioni». A Campodarsego è necessario aumentare la soglia di attenzione: «Gara complicata? In realtà lo sono tutte – prosegue il tecnico -. E questa a maggior ragione. Saremo di fronte a una squadra ben organizzata, efficace sulle palle inattive, con atleti navigati, di personalità e alcuni di categoria superiore. In più, hanno appena ottenuto una vittoria strepitosa a Este».
DISATTENZIONI – Il piano partita è ben definito: «Dobbiamo vincere i duelli, lavorare di collettivo e limitare gli sbagli. Affronteremo un avversario forte, ma su un campo stretto e corto, in cui può succedere di tutto. In ogni caso, l’impegno è ad elevato coefficiente di difficoltà». Numeri alla mano, i dolomitici continuano ad avere un rendimento migliore in trasferta, mentre all’interno dei confini provinciali non vincono dallo scorso 17 dicembre: «La realtà – prosegue Zanin – è che nelle recenti sfide casalinghe abbiamo sempre subìto gol per disattenzioni dei singoli. Ma il gruppo è migliorato in tanti aspetti: non possiamo di certo vincere tutte le partite, ci sono delle lacune sulle quali abbiamo lavorato. E i miglioramenti ci hanno portato a raggiungere 30 punti in classifica. Poi siamo consapevoli che non basta. Tuttavia, esistono formazioni più strutturate e il fatto di creare aspettative troppo alte rischierebbe di provocare dei contraccolpi psicologici».
SPIRITO E APPLICAZIONE – Quella di Campodarsego è la prima di due trasferte in sequenza, visto che nell’ultima domenica di febbraio la SSD Dolomiti Bellunesi sarà di scena a Este: «È un match da interpretare con lo stesso spirito e la stessa applicazione di Cartigliano – conclude il mister -. Anche per lasciarci alle spalle la gara col Mestre, nella quale però sono venute a mancare pedine importanti. Ad ogni modo, nessun alibi. Guardiamo avanti».
PERSONALE SANITARIO – Terna lombarda per la ventiquattresima giornata di campionato: dirigerà Mirko Pelaia di Pavia, affiancato da Riccardo Bonicelli di Bergamo e Pietro Tinelli di Treviglio. Su proposta della Lega nazionale dilettanti, i ventidue giocatori scenderanno in campo accompagnati da medici o infermieri per celebrare la “Giornata nazionale del personale sanitario”.
Foto di Giuseppe De Zanet