La SSD Dolomiti Bellunesi si prepara a vivere una sfida ad alta quota, nel campionato femminile di Eccellenza. Perché domenica 10 marzo (ore 14.30), allo stadio comunale di Sedico, il gruppo di mister Pellicanò se la vedrà con la capolista Portogruaro: formazione che ha due punti in più rispetto alle dolomitiche, attualmente terze. Un risultato positivo sarebbe fondamentale non solo per la classifica e l’autostima, ma anche per vivere in serenità il mese di pausa che avranno davanti De Valerio e compagne. Dopo il big match, infatti, bisognerà attendere fino al 7 aprile per affrontare una gara ufficiale. A quel punto, mancheranno solo due giornate al traguardo.
NELL’UNDICI DI PARTENZA – Nel frattempo, le Women si godono la crescita del collettivo. E di una giovane atleta dal futuro assicurato: Natasha Manfroi. Classe 2007, è stata schierata nell’undici d’avvio in occasione della recente trasferta, in terra pordenonese, contro il SaroneCaneva: «In una gara così importante, non mi aspettavo di partire subito titolare – afferma la diretta interessata – ma ho comunque cercato di fare del mio meglio. Inizialmente ero un po’ spaesata e non sono riuscita a dare il massimo, ma già nella ripresa, dopo le rassicurazioni delle mie compagne e dello staff, ho dato un apporto maggiore. E il secondo tempo mi ha reso fiera di me stessa».
PUNTI DI RIFERIMENTO – La sedicenne di Agordo sta bruciando le tappe: «Ritengo di essere una persona molto determinata. Cerco di non mollare di fronte agli ostacoli e di esprimere sempre il 100 per cento delle mie capacità e potenzialità: in allenamento, così come in partita, ma anche nella vita quotidiana. Non mi accontento». In spogliatoio si respira un clima da focolare domestico: «Le ragazze sono sempre state gentili e disponibili nei miei confronti. So che posso contare su ognuna di loro. I miei punti di riferimento all’interno del gruppo? Camilla Rosson, che mi sprona sempre a dare il tutto per tutto e a divertirmi. Giorgia Busin, con cui ho legato molto: ci conoscevamo già dall’estate. E poi Arianna De Bastiani: nei momenti di sconforto mi sta sempre accanto. Al pari di Martina De Betta e delle altre».
DUELLO SERRATO – Ora, però, c’è da pensare al faccia a faccia con la capoclassifica. La sfida d’andata terminò in parità: 2-2. «Mi aspetto un duello serrato – conclude Manfroi – dal primo all’ultimo minuto. Il Portogruaro è una squadra giovane, ma molto tenace e da non sottovalutare. In più, pratica un bel calcio. A determinare il risultato finale saranno l’impegno e la determinazione delle giocatrici che scenderanno in campo».
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