Lo splendido tris calato al “Tenni” fa già parte del passato. È tempo di connettersi su nuove frequenze: le stesse che porteranno la SSD Dolomiti Bellunesi ad affrontare il Cjarlins Muzane, in anticipo, sabato 25 novembre (ore 14.30, al polisportivo). In questo senso, Lorenzo Caprioni spende parole da leader quale è: «Se ci accontentiamo della prova di Treviso, allora significa che non abbiamo capito nulla. Dobbiamo pensare già alla gara successiva e sfoderare sempre l’atteggiamento di domenica scorsa. Solo così potremo toglierci delle soddisfazioni».
CINICI – In ogni caso, il 3-0 dello scorso weekend, utile ad agganciare la zona podio, è destinato a rimanere un ricordo tanto piacevole, quanto indelebile nella stagione dolomitica: «Al “Tenni” abbiamo dato vita a un’ottima prova – prosegue Caprioni – e i tre punti ce li siamo meritati. In realtà, la prestazione era stata di buon livello anche altre volte, ma non eravamo riusciti a concretizzare quanto prodotto. Sapevo, però, che continuando a giocare in questo modo i risultati sarebbero arrivati. Siamo stati bravi, attenti. E cinici».
COINCIDENZA – Il gruppo allenato da mister Zanini ha ritrovato un successo che, in campionato, mancava da un mesetto. Più precisamente, da cinque partite, nelle quali Caprioni non è mai sceso sul rettangolo verde per colpa di un fastidioso infortunio: un caso? «Sì, è una casualità, una pura coincidenza – sorride l’uomo da oltre 110 reti in carriera -. Nel senso che io provo a dare una mano alla squadra e, allo stesso tempo, la squadra la dà a me».
EQUILIBRATI – Terzi in campionato e agli ottavi di Coppa Italia: a conferma che il collettivo ha valori particolari. Non solo in ambito calcistico: «Siamo equilibrati in ogni situazione. Sia quando vinciamo, sia quando le cose non vanno come ce le siamo immaginate. Il gruppo è sano, solido, è sempre stato unito. E ha una grande capacità: quella di saper chiudere una settimana e proiettarsi subito sulla successiva. La squadra è consapevole di ciò che vuole. E di dove può arrivare, anche se il cammino non è semplice e ci potrebbero essere degli incidenti di percorso: è normale. Ma, ripeto, l’importante è la continuità».
CORAZZATA – Caprioni e compagni riprendono ad allenarsi in vista del confronto col Cjarlins Muzane: «Sfida impegnativa contro una corazzata. Anzi, “la” corazzata del girone. L’attuale classifica non rispecchia il valore di un avversario che andrà affrontato col piglio giusto. Non c’è nulla di scontato: a maggior ragione contro il Cjarlins».
Foto di Giuseppe De Zanet