Un’accoglienza che non è retorico definire commovente. Da brividi: la città di Feltre ha abbracciato la SSD Dolomiti Bellunesi in un contesto speciale come quello legato alla presentazione del Giro delle Mura. Più che una manifestazione, un pezzo di storia del territorio. E proprio con la gara internazionale di corsa su strada in notturna è nato un legame, una sorta di gemellaggio destinato a unire per sempre due mondi solo apparentemente diversi. In realtà vicini. Anzi, complementari: «La SSD Dolomiti Bellunesi è un punto di riferimento – ha affermato Gian Pietro Slongo, anima del Giro -. Ed è bello che sia gemellata con l’atletica e il Giro delle Mura. Essere amici di una società calcistica che rappresenta l’intera provincia dà lustro a tutti noi. Lo sport è condivisione. E a unirci è la passione».
Il club dolomitico, con la prima squadra e lo staff, è stato accolto in Sala degli Stemmi dal Comune di Feltre: «Quello dei ragazzi è un mondo che sento vicino – ha affermato la sindaca Viviana Fusaro -. Vedere tanti giovani impegnati in questo ambiente, e a un simile livello, è meraviglioso». Poi, rivolgendosi ai calciatori: «Siate da esempio. Anche perché il calcio, rispetto ad altre discipline, attira moltissime persone. Buon inizio di stagione, vi auguriamo il meglio». L’assessore Maurizio Zatta, invece, ha posto l’accento su coloro che guidano la società: «Meritano un enorme ringraziamento. Provengo anch’io da questo ambiente e so quanti sacrifici sono necessari. Non ho dubbi sul fatto che la squadra saprà regalare emozioni». Zatta ha poi allargato il campo: «La SSD Dolomiti Bellunesi aiuta a far crescere pure le altre realtà del territorio. Le quali, ho saputo, trovano una forte collaborazione soprattutto nella crescita dei tecnici».
Dal canto suo, il presidente Paolo De Cian ha speso parole di profonda riconoscenza: «Siamo orgogliosi di essere stati invitati da un’amministrazione comunale, quella di Feltre, che crede fermamente nel nostro progetto. È vero, dobbiamo dare entusiasmo e fungere da traino: sempre con impegno e rispetto, volando alti, ma in maniera umile». Poi, l’immancabile consegna degli abbonamenti alla sindaca e all’assessore: «Vi aspettiamo allo stadio».
Foto di Giuseppe De Zanet