Raimondi si è rivisto in panchina, ma non ha ancora totalizzato minuti in questo 2022, mentre Corbanese – ed è storia recente – è alle prese con un infortunio.
Ma chi sostiene che la SSD Dolomiti Bellunesi si sia presentata a Mestre con l’attacco di scorta, è fuori strada. Perché Cossalter (rigore procurato e assist per il 2-1 di Onescu) e Posocco sono dei signori giocatori, con qualità non comuni. E non hanno fatto rimpiangere i due assenti. Così, anche grazie all’inedito tandem offensivo, ha preso forma il successo nel recupero infrasettimanale al “Baracca”: il nono in campionato per la squadra di Renato Lauria.
Ad aprire le danze ha pensato un Posocco glaciale dagli undici metri: «L’azione che ha portato al rigore, tengo a ricordarlo, è nata da una rimessa laterale di Mosca – afferma l’ex Spal -. Per noi, un’arma in più. Stefano mette sempre dei palloni pericolosi: io poi sono riuscito a prenderla di testa e, sulla ribattuta, Alex Cossalter è stato bravo a mettersi davanti all’uomo e a procurarsi ila massima punizione».
Per Francesco è il terzo sigillo in campionato: «Sono felicissimo. Segnare aiuta un sacco». In attacco mancava un certo Simone Corbanese, ma “Poso” non ha tremato all’idea di raccogliere il numero (9) e l’eredità del capitano. Al contrario: «Ho giocato davanti, cercando di fare al meglio la mia parte e di seguire le indicazioni del mister. Bene così: tre punti erano il nostro obiettivo. Li abbiamo presi e quindi bravi noi».
E ora? Sotto col Cattolica, formazione che stazione sul fondo della classifica: «Non sottovaluteremo l’impegno – conclude Posocco -. Vogliamo proseguire nel nostro percorso: la vittoria di Mestre ci dà morale».
Foto di Giuseppe De Zanet