MONTEBELLUNA-DOLOMITI BELLUNESI 0-1
GOL: pt 41’ Onescu.
MONTEBELLUNA: Bonato; Sanzovo (st 34’ Borghesan), Fabbian, Martin, Scandilori (st 41’ Vedova); Bressan (st 20’ Visinoni), Zago (st 20’ De Min), Longato; D’Arrigo (st 2’’ Abdulai); Fasan, Madiotto (a disposizione Ruggiu, De Biasi, Spigariol, Baggio). Allenatore: F. Bordin.
DOLOMITI BELLUNESI: Lombardi; Gjoshi, Teso, Petdji, Mosca; De Carli, De Leo (st 34’ Tibolla), Onescu; Cossalter (st 14’ De Paoli), Corbanese (st 34’ Toffoli), Sivilla (st 23’ Posocco) (a disposizione Masut, Sommacal, Toniolo, Trevisan, Piazza). Allenatore: R. Lauria.
ARBITRO: Andrea Zambetti di Lovere (assistenti: Andrea Mastrosimone di Rimini e Federico Pasotti di Imola).
NOTE. Ammoniti Mosca, Martin, Sanzovo. Angoli 4-1. Recupero: pt’; st’.
La SSD Dolomiti Bellunesi infila la seconda vittoria consecutiva: la terza nelle ultime quattro trasferte. E allora, ecco che quella parolina magica, “continuità”, inizia ad assumere un significato pieno e ricco di contenuti. Perché vincere a Montebelluna non è facile per nessuno. Basti pensare che, allo stadio San Vigilio, i padroni di casa non perdevano dalla gara d’esordio. A decidere è ancora lui: Daniel Onescu. Sua la rete che, domenica scorsa, ha “stappato” come una bottiglia a capodanno il match con l’Ambrosiana. E suo anche il “tiro da 3 punti” che permette ai dolomitici di salire al settimo posto di una classifica sempre più corta: a tale proposito, la seconda piazza è lontana solo 4 lunghezze.
IN CATTEDRA – Tornando al confronto in terra trevigiana, il primo pericolo lo crea il Montebelluna: al 14’, Lombardi “smanaccia” il pallone, che termina però sui piedi di D’Arrigo, il cui tiro viene salvato davanti alla porta, e in maniera provvidenziale, da Stefano Mosca. Poi sale in cattedra Onescu: il centrocampista di origini rumene fa le prove generali del gol, calciando alto su suggerimento di Corbanese. E a 4’ dal riposo centra il bersaglio. Vale la pena soffermarsi sull’azione decisiva: le rimesse con le mani di Mosca, è ormai noto, sono efficaci almeno quanto i cross. La palla arriva così a Corbanese, che stoppa e conclude, ma la difesa “mura”. Solo che, sulla sfera vagante, interviene Onescu, pronto a insaccare con un tiro di piatto e di prima intenzione. Nulla da fare per Bonato: il vantaggio dolomitico prende forma.
CONTENIMENTO – La ripresa è soprattutto di contenimento. Il “Monte” spinge, ma la SSD Dolomiti Bellunesi si difende con ordine. E trema soltanto in due circostanze, quando Lombardi salva in uscita bassa su Fasan, lanciato in contropiede. Lo stesso Fasan, alla mezz’ora, estrae dal cilindro uno splendido tiro a giro: Lombardi è battuto, ma a dire di “no” all’attaccante è il palo. E nel finale, il neo entrato De Paoli sfiora in due occasioni il raddoppio. Basta, e avanza, la rete del centrocampista di origini rumene.
L’ANALISI DI LAURIA –«Cuore e grinta fanno parte dello sport – analizza mister Rento Lauria – e i ragazzi li hanno messi in campo al momento giusto contro un ottimo avversario. Alla fine le occasioni più clamorose le abbiamo avute noi: l’idea era quella di intasare gli spazi per scongiurare i loro passaggi filtranti. Sofferenza nel secondo tempo? No, abbiamo semplicemente difeso “bassi” e “stretti”, cercando poi di ripartire. In sostanza, abbiamo fatto quello che volevamo». La fiducia cresce: «Due vittorie di fila agevolano il lavoro. Ma ora ci concentreremo sull’Adriese».
Foto di Giuseppe De Zanet