La vetrina del weekend, in ambito giovanile, è tutta per gli Allievi Sperimentali della SSD Dolomiti Bellunesi. I quali non danno scampo ai pari età del Favaro e mantengono una continuità di rendimento davvero invidiabile. Basti pensare che, dopo lo scivolone nel turno d’esordio, sono arrivate soltanto vittorie: cinque in sequenza. L’altra selezione Allievi, invece, non è più a punteggio pieno, alla luce del 2-2 in terra veneziana. Ma rimane prima in graduatoria.
ALLIEVI ÉLITE
Pro Venezia-Dolomiti Bellunesi 2-2 (Gandin, Trevisson): il primo pareggio stagionale matura nella difficile trasferta di Murano. Si decide tutto nella prima frazione di gioco: i dolomitici trovano il vantaggio grazie a una punizione di Gandin, ma i padroni di casa hanno la forza di impattare e addirittura di portarsi in vantaggio. Trevisson, però, ristabilisce la parità a ridosso dell’intervallo. E il 2-2 sarà anche il risultato da consegnare agli archivi.
ALLIEVI SPERIMENTALI
Dolomiti Bellunesi-Favaro 7-0 (Casanova, De Toffoli, Gusatto 2, Ibraimi 3): al Boscherai, il gruppo di Luigi Zanon va a mille all’ora e trova ripetutamente la via della rete. Alla fine saranno sette i palloni spediti in fondo nel sacco. Tre, invece, sono i punti che arricchiscono la classifica. E cinque le vittorie consecutive per una compagine che continua a veleggiare in seconda posizione, a -3 dalla capolista Monte Prodeco.
GIOVANISSIMI ÉLITE
Dolomiti Bellunesi-Liventina Opitergina 3-4 (Trevisan, Balen, autorete): una beffa in piena regola. Contro uno degli avversari più quotati dell’intero girone, i ragazzi di Maiutto erano in vantaggio per 3 reti a 2, quando mancavano appena 2’ allo scadere. Poi, l’incredibile ribaltone confezionato dalla Liventina. Ai dolomitici resta tanto rammarico, ma anche la consapevolezza di aver dato vita a una prova di qualità. E da quella si riparte.
GIOVANISSIMI SPERIMENTALI
Monte Prodeco-Dolomiti Bellunesi 13-1 (Merlin): di un’altra categoria. Anzi, di un altro pianeta. Il Monte gioca un campionato a sé. E lo conferma pure al cospetto dell’undici di Gorza, travolto dalla spinta offensiva di un avversario che preme sul pedale dell’acceleratore dal primo all’ultimo minuto. Il gol della bandiera è di Merlin.