L’andata lo insegna: vietato prendere sottogamba la Virtus Bolzano. E la SSD Dolomiti Bellunesi ne è pienamente consapevole: domani (domenica 14 gennaio, ore 14.30: arbitra Marco Pascali di Pistoia), i ragazzi di mister Nicola Zanini saranno di scena all’Internorm Arena per il primo match in trasferta del girone di ritorno. Un match contro un avversario che occupa l’ultimo gradino della classifica, ma che è ben allenato (da Alfredo Sebastiani), ha valori di rilievo. E, nel confronto dello scorso settembre al polisportivo, ha imposto il pareggio: 1-1, con il bolide su punizione di Arnaldo Kaptina a cancellare il momentaneo vantaggio siglato da Caprioni.
CAVALLI DI RITORNO – «Al di là della posizione in graduatoria, la Virtus ha una rosa di spessore – afferma mister Zanini -. E si è rafforzata sul mercato invernale». Due, in particolare, gli innesti. O meglio, i cavalli di ritorno: quelli di Emanuele Busetto e Adrian Osorio. «Per loro, inoltre, sarà l’esordio casalingo nel nuovo anno e faranno di tutto per raddrizzare una classifica difficile. Ci attende una gara molto, molto insidiosa. Anche perché ho visto il recente confronto della Virtus, a Bassano, e posso assicurare che si è sviluppato sul filo dell’equilibrio».
IN MARCIA – Dal canto suo, la SSD Dolomiti Bellunesi intende mantenere l’imbattibilità esterna. E riprendere a marciare, dopo il passivo contro l’Adriese: «La prova di domenica scorsa è stata buona nel primo tempo, un po’ meno nel secondo. Nel complesso, comunque, la squadra mi è piaciuta: pure dal punto di vista tecnico. È stata la classica sfida da girone di ritorno, in cui ogni compagine cerca a tutti i costi e con ogni mezzo di prendersi i punti».
SENZA MAZZA – A Bolzano mancherà lo squalificato Leonardo Mazza: «Ma il gruppo è in salute. E lo ha confermato con l’Adriese: dal punto di vista fisico ha tenuto benissimo per 90 minuti, più recupero». Con la Clodiense capolista ormai irraggiungibile per chiunque, c’è il rischio che si attenui il fuoco sacro delle motivazioni? Non secondo Zanini: «Vogliamo renderci protagonisti di un campionato importante, concludere al meglio la stagione e, perché no, pensare di lavorare in ottica futura. Insomma, intendiamo toglierci ancora diverse soddisfazioni: non dimentichiamo che siamo a tre lunghezze dalla seconda piazza». Non solo: il terzo posto nella graduatoria dei “Giovani D valore” dà ulteriore lustro al cammino dei dolomitici. E alla gestione dello staff tecnico: «Mi fa piacere perché diversi fuoriquota, a inizio annata, sembrava fossero semplicemente da valutare. E invece si sono presi con pieno merito il loro spazio».
ATTENZIONE – Ora, comunque, testa a Bolzano: «La difficoltà sarà pure di carattere ambientale – conclude Zanini – nel senso che giocheremo su un rettangolo abbastanza piccolo e in erba sintetica. Quindi, massima attenzione. Anche se abbiamo degli elementi tecnicamente validi per esprimerci al meglio su un campo di questo tipo».
Foto di Giuseppe De Zanet