Prima trasferta nel campionato femminile di Eccellenza per la SSD Dolomiti Bellunesi: domenica 13 ottobre (palla al centro alle ore 15.30), le ragazze guidate da mister Bertuzzi saranno di scena in territorio pordenonese per sfidare il Cavolano. Una formazione che, dopo due giornate, non è ancora riuscita a conquistare punti. Ma da prendere con le pinze.
GOL AL DEBUTTO – Le dolomitiche hanno iniziato il loro percorso col piede giusto, in virtù della qualificazione ottenuta nel turno preliminare di Coppa Italia. E del successo di domenica scorsa in Eccellenza col Nuovo Pordenone, certificato dalla tripletta di Gaia Mastel. E dal gol che ha aperto le danze, segnato da Chiara Conedera: «Rete al debutto? Non potevo chiedere di meglio. Sono super contenta, speriamo sia solo l’inizio di una lunga serie». Il morale è alto: «Tralasciando l’acciacco fisico che mi limita da due settimane, è stato un esordio tutto sommato positivo. Sia per me, personalmente, sia per la squadra in generale. Speriamo di riuscire a mantenere questo ritmo per l’intero campionato. In ogni caso, ho fiducia nel gruppo: so che possiamo fare molto bene».
TENACE – Conedera è una delle novità di questa annata: «In campo mi descriverei come un persona determinata, tenace, che lotta fino alla fine. Ma a volte sono un po’ irascibile ed è un aspetto che odio del mio carattere, in partita. Fuori dal rettangolo verde, invece, penso di essere una persona solare, un po’ “timidina”, ma allo stesso tempo mi piace stare in compagnia, anche di gente nuova. In più, cerco sempre di aiutare gli altri quando sono in difficoltà». La ventunenne è reduce dall’esperienza al Venezia: «Ho imparato molto. E mi ritengo cresciuta sia sotto l’aspetto mentale, sia nel modo di giocare. Anche perché mi sono cimentata in una categoria superiore rispetto a quella in cui giocavo e gioco tuttora. E lo scalino di differenza, per quanto minimo, è evidente».
MENTALITÀ – Ora, però, conta l’attualità. E il match al cospetto di un Cavolano ancora bloccato a fondo classifica: «È una compagine che conosco poco – conclude Conedera -. Ma, considerati i risultati delle prime due gare in calendario, speriamo di riuscire a conquistare altri tre punti. L’importante è entrare in campo con la giusta mentalità fin dal primo minuto e non staccare la spina fino al triplice fischio. In questo senso, la prima partita di coppa ci è servita da lezione (dal vantaggio di 3-0 al 3-2 conclusivo contro il Carbonera): speriamo di non commettere più questo errore».
Foto di Giuseppe De Zanet