La SSD Dolomiti Bellunesi è un blocco unico. Un monolite, in cui tutti si sentono coinvolti e responsabilizzati. Tutti, nessuno escluso. Anche chi, nella prima parte di stagione, ha trovato meno spazio in gare ufficiali, ma ha garantito impegno, serietà e costanza durante la settimana. E, nel momento in cui è stato chiamato in causa in partita, ha dato risposte eccellenti: come Leonardo Pegoraro.
PUNTI DI RIFERIMENTO – Il difensore, classe 2006, ha giocato l’intera sfida di Coppa Italia, vinta col Campodarsego. E le fasi decisive del confronto di campionato, andato in scena domenica scorsa allo Zugni Tauro, contro il Montecchio Maggiore: «Sono contento perché ho trovato minuti importanti. E abbiamo centrato il risultato in entrambe le occasioni». “Pego” si è inserito alla grande nel collettivo: «Tutto procede al meglio. Anche in allenamento, sto imparando moltissimo da atleti con esperienza e che interpretano il mio stesso ruolo: da Perez a Chiesa, passando per Tiozzo e Alcides. Per quanto mi riguarda, sono dei punti di riferimento: in più, mi aiutano parecchio». Non è secondaria neppure la sintonia con Nicola Zanini: «È un ottimo tecnico, oltre che una persona di spessore. Perché ha la capacità di mettere ogni componente del gruppo a proprio agio. E sta dando spazio a tutti. La società, inoltre, è seria e strutturata ed è a disposizione per qualsiasi nostra esigenza».
ESPERIENZA DI VITA – Scudettato Under 17 con la maglia del Vicenza, il difensore nativo di Valdagno è al debutto in serie D: «Credo di essere cresciuto sia come giocatore, adattandomi alla nuova categoria, sia dal punto di vista umano. Questa per me è un’esperienza di vita, non solo calcistica». Pegoraro non intende lasciare nulla al caso. Tantomeno la Coppa Italia: «Sì, teniamo molto alla coppa, così come a tutte le competizioni e, in generale, a ogni singola partita. Scendiamo in campo sempre per vincere e dare il massimo».
GARA TOSTA – Il momentaneo primato, in tandem con il Campodarsego, non scompone “Pego”: «Non ci poniamo particolari limiti e, in questo momento, non osserviamo la classifica. Ci concentriamo esclusivamente su ciò che dobbiamo fare e poi, se lavoreremo bene, i risultati arriveranno di conseguenza». E intanto domenica 17 novembre (nell’inedito orario delle 15.30), la SSD Dolomiti Bellunesi se la vedrà con il Caravaggio, in terra bergamasca: «Sarà una gara tosta – conclude il diciottenne difensore – al cospetto di una formazione che ha totalizzato parecchi punti e sta avendo un buon rendimento. Ci attende un impegno difficile, come tutti quelli di un campionato equilibrato».