SSD DOLOMITI BELLUNESI – BASSANESE 3-2
GOL: pt. 23’ e 37’ Mastel; st. 16’ e 36’ Toldo, 24’ Rosson.
SSD DOLOMITI BELLUNESI: Squarcina, De Bastiani, De Zolt, De Paoli, Rosson, Borsoi (20’ st Zancanaro), Bristot, De Betta (35’ st Triches), Mastel, Sommariva, De Valerio. Allenatore: Francesco Pellicanò.
BASSANESE: Bernardelle, Ceccato, Marcolin, Carlesso (1’ st Calzamatta), Agresti, Bertollo, Zorzan, Favero, Dal Fior (15’ st Toldo), Pilla (44’ st Fietta), Di Bona. Allenatore: Paolo Marcolin.
ARBITRO: Franco Turrin di Belluno.
NOTE. Ammonite: De Bastiani, Borsoi, Zorzan, Favero, Calzamatta. Calci d’angolo: 4-7. Recuperi: pt 2’, st 5’.
La domenica bestiale, cantava Fabio Concato. La domenica bestiale è quella della SSD Dolomiti Bellunesi, che la canta e soprattutto le suona alla Bassanese. La squadra vicentina – prima della classe fino a ieri, decaduta dopo la sconfitta in terra dolomitica – viene ridimensionata dalla prestazione super di Mastel e compagne. Che adesso possono giustamente avere qualche rammarico per la prima parte di stagione così così: con qualche sconfitta in meno, le posizioni nobilissime della graduatoria non sarebbero affatto un miraggio.
LA CRONACA
Il match è tosto. Ma le dolomitiche di più. E difatti prendono subito le redini del gioco, grazie a corsa, grinta e ritmo superiori. Per il vantaggio bisogna attendere 23 giri di lancette. È Gaia Mastel a trovare la via della rete. E anche a raddoppiare al 37’, al termine di una bella azione.
La ripresa si apre con un paio di occasioni non sfruttate a dovere. E così Toldo, appena entrata, accorcia le distanze per la Bassanese.
A rimettere un gol in più di distanza tra le squadre ci pensa Rosson. E a poco importa il gol ancora di Toldo al 36’. Perché le dolomitiche tengono il pallino del gioco e si divorano pure due ghiotte chance per chiuderla.
«UN MESE DI CRESCITA BESTIALE»
«Una grandissima partita. In campo c’erano undici leonesse, che hanno corso tantissimo». Mister Pellicanò è lo specchio della felicità. Nell’ultimo mese le sue ragazze hanno saputo solo ed esclusivamente vincere. «Ma vincere con la Bassanese vale di più, perché era la prima in classifica. L’unico neo? Non aver concretizzato tutte le occasioni create. Ma vedo una squadra in grande forma, che cresce di settimana in settimana. Nell’ultimo mese ho visto una crescita bestiale, soprattutto in termini di grinta e carattere».
A maggior ragione, peccato per qualche punto di troppo perso nel girone d’andata. Ma adesso c’è la consapevolezza di potersi battere con tutti gli avversari. A cominciare da quello di domenica prossima, il Vittorio Veneto quinto in classifica (la SSD Dolomiti Bellunesi è quarta). Con un occhio alla semifinale di Coppa, domenica 12 marzo, contro il Padova che ora guida la graduatoria in campionato).
«Possiamo battere chiunque, a patto di rimanere concentrati e mettere in campo la grinta vista oggi» dice Pellicanò. E c’è da credergli. A lui e a queste ragazze.