DOLOMITI BELLUNESI-SARONECANEVA 4-1
GOL: pt24’ Lazzara, 45’ Bassani; st 2’ e 8’ Bassani, 28’ L. Triches.
DOLOMITI BELLUNESI: Squarcina, Pattaro, De Paoli, De Bastiani (st 43’ Sommariva), Bristot, Appocher (st 45’ Bogo), Mastel, L. Triches, Andolfatto (st 29’ De Carli), Fassin (st 24’ Cappellano), Bassani (a disposizione: C. Triches, Della Vecchia, Zilli, Maddalozzo, Zancanaro). Allenatore: M. Bertuzzi.
SARONECANEVA: Turchet (st 29’ Buccino), Perissinotto, Piasentin, Selvaggi, Canzi (st 29’ Dal Grande), Lazzara (st 35’ Pinezic), Polzot (pt 46’ Biasutti), Perin, Fava, Dall’Arche, Donolo (st 20’ Polese) (a disposizione: Cividin). Allenatrice: L. Tommasella.
ARBITRO: Franco Turrin di Belluno.
NOTE. Nessuna ammonita. Angoli: 5-2 per la SSD Dolomiti Bellunesi. Recuperi: pt 1’; st 4’.
Un altro capolavoro. Un’altra promozione. E ancora in serie C. La SSD Dolomiti Bellunesi nobilita la sua settimana da favola grazie alla squadra femminile, che primeggia nel girone Gold d’Eccellenza e ottiene il salto di categoria. Dopo l’exploit della formazione maschile, anche le ragazze si superano. E tagliano un traguardo che profuma di sacrificio, talento e coraggio. Perché lo straordinario gruppo di mister Bertuzzi non si è limitato a interpretare al meglio un campionato: ha saputo andare oltre. In particolare, oltre i gravi infortuni che hanno messo a dura prova l’organico – da Chiara Conedera alla capitana Chiara De Valerio, fino all’ultimo stop di Susanna De Zolt. Senza considerare la centrocampista Camilla Rosson, rimasta ai box per l’intera annata -. La serie di mazzate avrebbe piegato chiunque. Non loro. Non queste atlete, il cui merito è di non aver mai perso la bussola, né la testa della classifica. Sempre davanti, a tirare il gruppo della fase Gold, con lo sguardo fisso su un obiettivo che ora è realtà.
ALBUM DEI RICORDI – Una volta smaltita l’inevitabile delusione della finale di Coppa Italia, persa il 1. maggio a San Martino di Lupari contro il ChievoVerona, le dolomitiche hanno saputo rialzarsi. E proprio il Chievo, grande rivale di un’annata di rara intensità, è rimasto indietro di una lunghezza, anche al termine della giornata conclusiva. Così, può festeggiare l’intero collettivo (infortunate comprese), con lo staff tecnico e dirigenziale, i vertici societari e il caloroso e partecipe pubblico, testimone di un altro pomeriggio “da album dei ricordI” per un club nato solo quattro anni fa. E in cui il settore femminile fiorisce da tre stagioni.
IMBATTIBILITÀ – Decisivo il confronto di Sedico contro il SaroneCaneva, incrociato addirittura in sei occasioni da Mastel e compagne: quattro vittorie, due pareggi e una sola sconfitta, il radioso bilancio. Non solo: la compagine allenata da Marcelo Bertuzzi chiude la fase Gold – arricchita dalle migliori avversarie di tutto il panorama – da imbattuta. Nello specifico, con 6 vittorie e 4 pareggi. A testimonianza di quanto sia meritato l’approdo in C.
PIGLIO GIUSTO – Le padrone di casa si affacciano sul rettangolo verde col piglio giusto. E, a ridosso del quarto d’ora, ci provano con una botta da una ventina di metri di Lucrezia Triches, fuori bersaglio, mentre Mastel semina il panico nella retroguardia avversaria e, per poco, non provoca un autogol. Ma la doccia gelata arriva dopo 24 giri di lancette, quando Lazzara si presenta al limite dell’area e scocca un tiro a effetto che si adagia sotto l’incrocio dei pali: nulla da fare per Squarcina. A riportare il confronto sui binari dell’equilibrio è sempre lei: Hilary Bassani, che con una punizione dai 25 metri gonfia la rete. Come se non bastasse, in pieno recupero Andolfatto sfiora il ribaltone: colpo di testa, di poco alto sopra il montante.
BOLIDE – Attenzione, però. Bassani non ha ancora completato l’opera. Al rientro dall’intervallo, usufruisce di un altro piazzato. “Piccolo” particolare: è vicino alla linea di metà campo, sulla trequarti. Ma Hilary ci prova lo stesso. E fa centro con un bolide potente e preciso: 2-1. Tutti ai piedi di questa atleta che gioca in difesa e segna come un’attaccante. E allora, da bomber d’eccezione, confeziona pure la tripletta: sempre e rigorosamente su punizione. È il quinto sigillo nelle ultime tre partite di campionato. Ma, a proposito di chi parla il linguaggio del gol, trova la gioia personale pure Lucrezia Triches, già andata a segno in finale di coppa. E abile a sorprendere la numero 1 friulana con una deliziosa palombella. Il poker è impacchettato. E la festa può iniziare.
GIOIA PRESIDENZIALE – «Ancora una volta, le ragazze ci hanno dato una lezione di forza straordinaria — sottolinea Paolo De Cian, presidente della SSD Dolomiti Bellunesi —. La promozione non è solo un risultato sportivo: è il frutto di un percorso fatto di sacrifici, di amicizia e spirito di squadra. Vedere la maschile e la femminile festeggiare la conquista di un obiettivo, a distanza di una settimana, riempie di gioia l’intera società. Ed è la conferma che stiamo costruendo qualcosa di grande e di meraviglioso per tutto il nostro territorio».