È bianca e rosa, firmata Adidas, e racchiude in sé un significato che va oltre il rettangolo verde: la nuova maglia pre-gara della Dolomiti Bellunesi è il simbolo concreto di una comunità che si muove compatta per sostenere il calcio dolomitico ad alti livelli. E, in particolare, nel mondo del professionismo.
La divisa che i ragazzi di Nicola Zanini indosseranno prima di ogni sfida, all’interno della stagione 2025-2026, ha preso forma grazie al prezioso contributo di tre realtà radicate nel territorio: Dolomiti Materassi di Valter Maso, Cadore Asfalti di Roberto Olivotto e Veneta 21 di René De Pra. Tre nomi, tre storie, tre punti di riferimento che rappresentano in maniera ideale l’intera provincia.
«Coinvolgere il maggior numero di persone e di realtà, anche imprenditoriali, è la vittoria più bella – sottolinea il presidente della società, Paolo De Cian -. La Dolomiti Bellunesi è di tutti e ogni iniziativa che ci permette di unire le forze è una conferma di quanto il nostro progetto appartenga al territorio nella sua totalità».
La presentazione della maglia – elegante nella sua combinazione cromatica bianca e rosa – è stata uno dei momenti centrali del “Super Sabato” a Pian Longhi, in Nevegal, dove sono scesi idealmente sullo stesso campo della condivisione gli atleti della prima squadra, quelli della selezione Primavera (che hanno pareggiato 1-1 contro i pari età del Conegliano) e i tanti tifosi e appassionati accorsi per l’occasione.
Il messaggio è chiaro: in Serie C, la Dolomiti Bellunesi non intende rappresentare esclusivamente una squadra, ma dare voce e visibilità a una provincia intera, capace di credere e di identificarsi negli stessi colori.