DOLOMITI BELLUNESI-ALCIONE MILANO 1-1
GOL: pt 12’ Marconi, 42’ Zamparo su rigore.
DOLOMITI BELLUNESI: Consiglio; Alcides (st 1’ Barbini), Mondonico, Gobetti; Saccani, Brugnolo (st 22’ Clemenza), Burrai, Agosti (st 1’ Mutanda), Mignanelli; Olonisakin (st 39’ De Paoli), Marconi (st 31’ Scapin) (in panchina: Zecchin, Masut, Piazza, Casanova, Tavanti). Allenatore: N. Zanini.
ALCIONE MILANO: Agazzi; Bertolotti, Ciappellano (st 35’ Giorgeschi), Pirola, Scuderi; Invernizzi (st 31’ Samele), Galli (st 17’ Lanzi), Lopes (st 1’ Bright); Pitou; Morselli (st 31’ Olivieri), Zamparo (in panchina: Cecchin, Muroni, Rebaudo, Mocchi). Allenatore: G. Cusatis.
ARBITRO: Lorenzo Massari di Torino (assistenti: Badreddine Mamouni di Tolmezzo e Alberto Mandarino di Alba-Bra; quarto ufficiale: Mattia Drigo di Portogruaro; operatore FVS: Marco Munitello di Gradisca d’Isonzo).
NOTE. Spettatori: 450 circa. Angoli: 8-7. Ammoniti: Alcides, Brugnolo, Mignanelli, Lopes, Burrai, Invernizzi, Bertolotti. Espulso: st 30’ mister Zanini. Recupero: pt 3’; st 6’.
È un inizio di campionato sotto il segno della X per la Dolomiti Bellunesi: la terza divisione della posta, nell’arco di quattro partite, prende forma allo stadio “Tognon” di Fontanafredda, dove la squadra di Nicola Zanini aveva già impattato col Novara. L’1-1, nella circostanza, matura al cospetto di un avversario solido e organizzato come l’Alcione Milano: nessun dubbio, la formazione meneghina merita di occupare una poltrona nell’alta classifica. E, per questo, il punto è positivo, oltre che giusto. Positivo, come il fatto che, in assenza di bomber Toci, la rete nasca da due attaccanti: Olonisakin, puntuale alla deviazione nel cuore dell’area. E Marconi, autore del tap-in vincente e al primo centro fra i professionisti. Sul pari, inoltre, è indelebile l’impronta di Leonardo Consiglio, protagonista di due parate decisive.
IN AGGUATO – Senza lo squalificato Milesi, Mondonico viene schierato come perno centrale della retroguardia, mentre Gobetti ritrova una maglia da titolare e agisce da “braccetto” di sinistra, con Alcides a destra. Rispetto a Lecco, inoltre, partono dall’inizio Agosti in mediana e Olonisakin: il nigeriano, in attacco, fa coppia insieme a Marconi. L’undici lombardo “aggredisce” subito il match e, nei primi 7’, si rende pericoloso in due circostanze: con Pitou, sul cui tiro dalla grande distanza vola Consiglio. E Lopes, che da buona posizione gonfia la rete: ma è quella esterna. I dolomitici, però, crescono col passare dei minuti: impensieriscono Agazzi con un colpo di testa centrale di Agosti. E passano al 12’: Mignanelli sfonda sulla corsia di sinistra e scodella una palla al bacio, sulla quale si avventa Olonisakin, che colpisce a botta sicura. Agazzi respinge, ma Marconi è in agguato e insacca: 1-0. Solo che, nel finale di tempo, Zamparo si prende il proscenio: prima impegna Consiglio con un’insidiosa stoccata, poi trasforma il penalty, procurato da Invernizzi in seguito all’intervento irregolare di Agosti. All’intervallo è tutto in equilibrio.
PRODIGI – Dopo la pausa, Zanini si gioca subito le carte Barbini (per Alcides) e Mutanda (per Agosti). Proprio il neo entrato Mutanda, con un tocco in area, impegna Agazzi. E a salvarsi è soprattutto Consiglio con un paio di interventi semplicemente prodigiosi – quasi in sequenza – su Zamparo e Invernizzi. Agazzi, in realtà, non vuole essere da meno e mette la punta delle dita sul preciso colpo di testa di Mondonico, a ridosso della mezz’ora. E nel finale? C’è ancora spazio per un brivido, sotto forma di contropiede orchestrato da Samele. Ma il pallonetto termina a lato. E il pari è il risultato che meglio fotografa l’andamento di un match vibrante ed equilibrato.
L’ANALISI – «Avevo chiesto ai ragazzi una partita gagliarda, di sacrificio e di unione – è l’analisi di mister Zanini, allontanato dalla panchina alla mezz’ora della ripresa – e l’hanno giocata. Anche se dobbiamo ancora migliorare nella gestione degli episodi: in questo senso, abbiamo pagato a caro prezzo una sbavatura in fase difensiva. In ogni caso, di fronte a una compagine di tutto rispetto, la prestazione c’è stata. E all’altezza delle prime due giornate di campionato. Il pareggio mi soddisfa, ma abbiamo provato a vincere fino alla fine».