La prima pagina della nuova avventura è pronta per essere scritta. E porta la data di domenica 17 agosto: in notturna (ore 21), la Dolomiti Bellunesi farà il suo debutto ufficiale nel professionismo, affrontando l’Union Brescia, nel primo turno della Coppa Italia di C. Il teatro del match sarà il “Rigamonti”: uno stadio che ha ospitato per anni la massima serie e le giocate di campioni del calibro di Roberto Baggio, Pep Guardiola e Luca Toni, solo per citare qualche nome.
SENZA RITORNO – La gara è secca, senza possibilità di replica: chi la spunta avanza al turno successivo (e troverà la vincente del confronto tra Carpi e Trento), mentre in caso di parità al termine dei tempi regolamentari non andranno in scena i supplementari, ma si procederà direttamente ai rigori. «Ci attende un impegno molto difficile – argomenta il direttore sportivo, Jacopo Giugliarelli – contro una squadra costruita per lottare ai vertici del campionato. Ma siamo contenti di affrontare un avversario di tale spessore, perché questa sfida darà modo di misurarci subito con il livello che ci aspetta. E di capire chi siamo».
OLTRE L’OSTACOLO – Il match rappresenta l’esordio assoluto in una competizione professionistica per il club dolomitico. Un evento storico, che il gruppo intende vivere con lo spirito giusto: «Ci approcceremo con grande entusiasmo e profonda umiltà – prosegue Giugliarelli –. Dovremo abituarci a indossare i panni della “cenerentola” e sfoderare la capacità di andare sempre oltre l’ostacolo».
CORNICE – Nel frattempo, il collettivo guidato da mister Nicola Zanini è immerso nel ritiro di San Vito di Cadore. Un contesto ideale per affinare la preparazione e cementare i legami: «Ringraziamo la società – conclude il direttore sportivo – perché ci permette di lavorare in una cornice meravigliosa, all’interno di un territorio che offre tutto ciò che serve per prepararci al meglio. Non a caso, tanti club provenienti da varie zone d’Italia scelgono la provincia di Belluno come sede dei ritiri estivi. E noi possiamo sfruttare appieno questa fortuna per allenarci, conoscerci e iniziare a costruire una squadra unita e affiatata».