Il risultato dice 3-0 per il Lecco. Ma, se c’è un volto della Dolomiti Bellunesi che merita uno spazio nella copertina del match, è indubbiamente quello di Lorenzo Abati. Alla sua prima stagionale tra i pali, il portiere classe 2004 ha mostrato personalità e riflessi “ghepardeschi”, firmando almeno un paio di interventi da applausi. Nulla ha potuto sulle tre reti incassate, riflesso di un match in cui i padroni di casa hanno saputo sfruttare la maggior esperienza e incisività.
CORSE A VUOTO – Per Abati si trattava dell’esordio nell’attuale campionato. E della seconda presenza in assoluto in Serie C: la prima era arrivata il 2 febbraio scorso, con la maglia della Pergolettese, nella vittoria per 3-1 sull’Atalanta Under 23. Stavolta, invece, il palcoscenico è stato lo stadio “Rigamonti-Ceppi”. E l’esito, meno dolce. Tuttavia, le sensazioni restano quelle di un giovane estremo difensore deciso a farsi spazio: «Dobbiamo crescere – ha ammesso Abati nel post partita – anche in termini di determinazione e di voglia di vincere i contrasti, arrivando prima sulla palla». L’analisi del numero uno dolomitico non lascia spazio ad alibi: «I nostri avversari continuavano ad affidarsi ai loro attaccanti, molto abili a tenere palla. Ci hanno messo in difficoltà, perché riuscivano sempre a uscire “puliti”, mentre noi eravamo un po’ in ritardo. Abbiamo corso parecchio a vuoto».
CONSAPEVOLEZZA – La sconfitta, inevitabilmente, brucia. «C’è un mix di rabbia e delusione – ammette Abati – ma allo stesso tempo abbiamo voglia di guardare alla prossima sfida e di lavorare in settimana con tanta carica. Il campionato è solo all’inizio: nulla è perduto. Ma è necessario aumentare il livello di consapevolezza e rimanere concentrati su ogni partita». Parole da veterano, nonostante la giovane età. A conferma che Abati ha la mentalità giusta per affrontare un torneo che non fa sconti.
PROSSIMO IMPEGNO – Nel frattempo, il gruppo riprende a “sudare” al Centro sportivo di Sedico per preparare il prossimo impegno: sabato 13 settembre (ore 15), allo stadio “Omero Tognon” di Fontanafredda, contro l’Alcione Milano. La formazione lombarda ha iniziato alla grande il suo cammino, con due vittorie in tre partite. Ed è reduce dal successo di misura (1-0) sul Lumezzane.