È la “sua” partita. Inutile girarci troppo attorno: “sua”, di Filippo Vinciguerra. Perché in quel primo turno di Coppa Italia, datato 28 agosto, la SSD Dolomiti Bellunesi è opposta al Levico Terme. E “Vinci” è il grande ex. In più, parte titolare ed è un’autentica spina nel fianco per la retroguardia trentina. Non a caso, la frazione iniziale è pirotecnica: scambi in velocità, geometrie, occasioni su occasioni. E reti: due, firmate da Svidercoschi e Pasqualino (poi Alex Cossalter triplicherà nella ripresa). Ma potevano essere perfino di più.
DESTINO – In quei primi 45’ ufficiali della stagione sembra tutto perfetto. Sembra, perché il destino, con il suo cinismo, è sempre in agguato. E allora capita che, a ridosso dell’intervallo, il ginocchio di Vinciguerra subisca una rotazione innaturale. Inevitabile il cambio. E inevitabili pure le preoccupazioni. Legittimate, purtroppo, dal riscontro degli esami: è necessaria un’operazione al legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Operazione che è avvenuta la settimana scorsa all’ospedale di Reggio Emilia: «Questo è il primo infortunio serio della mia carriera – afferma proprio Vinciguerra -. Inizialmente è stata molto dura, poi ho capito quanto fosse inutile pensare a ciò che era successo. E mi sono concentrato sul recupero».
STUDIO E FILM – Ora inizia un nuovo percorso: «Dopo l’intervento dovrò fare una lunga riabilitazione seguita dai fisioterapisti. Non ho ancora stabilito una data di rientro. Sarà fondamentale, mese per mese, valutare come procede il recupero». Inutile evidenziare la nostalgia per il rettangolo verde. E per il pallone che rotola: «Senza calcio giocato, trascorro le mie giornate studiando e guardando qualche film».
AFFETTO – Nell’ultimo periodo, Vinciguerra è stato letteralmente inondato d’affetto: «Il messaggio più bello che ho ricevuto è arrivato dalla società, ma anche dallo staff e dai compagni. Tutti mi sono stati sempre vicini». In attesa del rientro in campo, l’attaccante recapita un messaggio ai supporter dolomitici: «Ai tifosi vorrei dire di continuare ad andare allo stadio, come stanno già facendo, per dare il massimo supporto alla squadra». Una squadra che vede all’orizzonte la trasferta di Caldiero: l’appuntamento è per domenica (ore 14.30), quando il gruppo di Diego Zanin proverà a lasciarsi alle spalle il ko con il Legnago e a muovere la classifica.
Foto di Giuseppe De Zanet