DOLOMITI BELLUNESI-ESTE 2-2
GOL: pt 25’ Olonisakin, 34’ Zanetti, 36’ Petdji; st 52’ De Paoli.
DOLOMITI BELLUNESI: Lombardi, Petdji, Mosca, De Leo (st 13’ De Paoli), Teso, Sommacal, Tibolla, De Carli, Corbanese, Cossalter (st 22’ Toffoli), Onescu (st 30’ Gjoshi) (a disposizione Masut, Rubbi, Toniolo, Trevisan, Fremiotti, Vodopivec). Allenatore: R. Lauria.
ESTE: Peixoto, Munaretto, Pilotto (st 22’ Piccardi), Hoxha, Marchiori, Altuna, Mourelo, Zanetti, Garcia Boix (st 45’ Said), Espinar (st 22’ Caccin), Olonisakin (st 35’ Tescaro) (a disposizione Anomerianakis, Tozzo, Bordi, L. De Mozzi, Lucci). Allenatore: M. De Mozzi.
ARBITRO: Arianna Bazzo di Bolzano (assistenti: Marco Munitello di Gradisca d’Isonzo e Badreddine Mamouni di Tolmezzo).
NOTE. Ammoniti Tibolla, Teso, Lauria, Zanetti, Peixoto, Marchiori, Sommacal, M. De Mozzi, Garcia Boix, Gjoshi, Said. Angoli 5-4. Recupero: pt 1’; st 7’. Spettatori 480.
Un’altra rimonta. Ed è la terza di fila per la SSD Dolomiti Bellunesi: la prima, con l’Arzignano, non aveva portato punti. La seconda, a Cattolica, era sfociata in un successo. E questa, contro l’Este, regala ai “blancos” un pareggio: il primo in campionato, acciuffato all’ultimo respiro. Il merito è di De Paoli, che risolve una mischia in area. E permette ai dolomitici di completare la risalita dallo 0-2.
LE SCELTE – Dopo il turno di squalifica, Petdji e Onescu ritrovano una maglia da titolare: il camerunese agisce da terzino destro in una retroguardia a 4 che comprende pure Teso, Sommacal e Mosca, mentre il 28enne di origini rumene opera da trequartista in un centrocampo a rombo con De Leo vertice basso e Tibolla e De Carli ai lati: il tandem d’attacco è formato da Corbanese e Cossalter.
PADRONI DEL CAMPO – Capitan Cobra e compagni non sono solo padroni di casa, ma anche del campo. E creano almeno un paio di buone situazioni in area. Tuttavia, il paradosso è dietro l’angolo: a passare beffardamente in vantaggio è l’Este, sugli sviluppi di un corner. Decisiva l’incornata di Olonisakin. Non trascorrono nemmeno 10’ e Garcia Boix scalda le mani di Lombardi su punizione. Solo che la respinta termina sui piedi di Zanetti: tap-in vincente e in un amen è 0-2. Una doppia mazzata, dalla quale la SSD Dolomiti Bellunesi prova subito a riemergere grazie a Petdji, abile a staccare e a infilare di testa: 1-2.
L’URLO DI “DEPA” – Nella ripresa, mister Lauria vara una squadra a trazione anteriore, alla luce dell’inserimento di De Paoli e, a seguire, di Toffoli, ma i giallorossi si confermano organizzati, poco propensi a concedere spazi e pericolosi in fase di ripartenza. Così Olonisakin sfiora palo con un tiro a giro, mentre Lombardi è super sul colpo di testa di Zanetti. E la SSD Dolomiti Bellunesi? È protagonista di un finale all’arma bianca: Petdji si vede negare la doppietta da un salvataggio nei pressi della linea di porta, Corbanese ha una doppia occasione (bravo Peixoto nella circostanza iniziale, poi il tiro è alto) e nel settimo minuto di recupero è De Paoli a trovare il varco giusto e a urlare tutta la sua gioia per un pareggio tanto sofferto, quanto meritato.
L’ANALISI DI LAURIA – «Abbiamo concesso due gol e francamente dobbiamo smetterla – è l’analisi di Renato Lauria nell’immediato post gara -. Non è possibile essere sempre costretti a rincorrere. Entrambe le reti erano evitabili. “Bravi”, ai ragazzi, oggi non lo dico perché avremmo dovuto raccogliere molto di più. Gli episodi? Aggiungo solo che la terna arbitrale ha perso totalmente il controllo della partita. In campo è emerso un certo nervosismo e in questi casi chi è un po’ più lucido deve calmare le acque, anziché agitarle. A cominciare dagli allenatori: tutti e due».