VENEZIA-DOLOMITI BELLUNESI 6-0
GOL: pt 5’ Connolly, 12’ Johnsen, 27’ e 33’ Tessman; st 2’ Zabala, 41’ Fiordilino.
VENEZIA: Joronen (34’ Bertinato); Zampano (st 23’ St. Clair), Wisniewski (st 23’ Svoboda), Ceccaroni, Zabala; Johnsen (st 23’ Leal), Tessman (st 23’ Baudoin), Busio (st 37’ Ullmann), Pierini (st 16’ Novakovich); Crnigoj (st 16’ Fiordilino); Connolly (st 28’ Hasanbegovic). Allenatore: I. Javorcic.
DOLOMITI BELLUNESI (primo tempo): Saccon (34’ Segato), Cucchisi, Toniolo, Perez, Alari, Pettinà, Vinciguerra, T. Cossalter, Svidercoschi, Artioli, A. Cossalter.
DOLOMITI BELLUNESI (secondo tempo): Saccon; Pasqualino (st 40’ Nwoke), Conti, Sommacal, Macchioni; Onescu, Casella (st 23’ Arcopinto); De Paoli (st 46’ Fremiotti), Faraon (st 23’ De Carli), Estévez; Corbanese. Allenatore: L. Brando.
ARBITRO: Sergio Palmieri di Conegliano (assistenti: Marchesin di Rovigo e Gibin di Chioggia).
NOTE. Spettatori: 400 circa. Angoli: 10-2 per il Venezia. Recupero: pt zero; st 3’.
A 24 ore di distanza dal confronto la Virtus Verona, torna sul rettangolo verde la SSD Dolomiti Bellunesi. E la fatica e la stanchezza, unite ai carichi della prima settimana di lavoro, si fanno inevitabilmente sentire. Soprattutto al cospetto di un avversario che ha iniziato ad allenarsi il 4 luglio: di conseguenza, ha una ventina di giorni in più di lavoro nelle gambe. Senza considerare che gli arancioneroverdi di Ivan Javorcic (tecnico che ha portato per la prima volta fra i cadetti il Sudtirol), fino a qualche mese fa solcavano le acque della massima serie. Insomma, una disparità troppo marcata per impostare valutazioni precise. Anche se gli spunti interessanti non sono mancati: da Saccon, protagonista di almeno tre interventi da applausi, a un frizzante Alex Cossalter: capitano per un giorno.
BENZINA NEL SERBATOIO – Al quinto giro di lancette, Connolly sfrutta un errore in fase disimpegno, si presenta a tu per tu con Saccon e infila il pallone in buca d’angolo: 1-0. Sette minuti più tardi, Johnsen semina il panico nella retroguardia dolomitica e, grazie a un concentrato di velocità e tecnica sullo stretto, infila per la seconda volta il pallone in rete. Il Venezia non si accontenta ed è abile anche sulle palle inattive: nello specifico, sul corner che a ridosso della mezz’ora porta Tessman a staccare nel cuore dell’area e a firmare il tris, di testa. Lo stesso Tessman fa valere ancora la sua fisicità e, 5’ dopo, risolve una mischia e timbra il poker. In apertura di ripresa, è un “piattone” dell’esterno sinistro Zabala a sancire la cinquina, mentre Fiordilino nel finale ingrana la sesta. Nel complesso, una buona sgambata per tutti, utile a mettere ulteriore benzina all’interno del serbatoio.
L’ANALISI DI BRANDO – «Non registriamo infortuni – è l’analisi di mister Lucio Brando – ed è l’aspetto più importante. Anche stavolta abbiamo provato tante cose, molte altre ancora ne proveremo. Ma nei primi giorni è fondamentale soprattutto la conoscenza. Abbiamo sperimentato numerosi giocatori in ruoli e con moduli diversi. Il gruppo? È destinato a crescere. E, con l’andare avanti del tempo, non commetterà più gli errori in fase d’impostazione visti nelle prime due uscite». Ora una domenica di riposo, poi i dolomitici torneranno in quota per affrontare il ritiro estivo a San Vito di Cadore: da lunedì 1 a venerdì 5 agosto. Poi, sabato 6, altro test: a Feltre contro il Pordenone.