Dopo la sconfitta di misura contro i professionisti del Padova e le vittorie senza subire reti con Liapiave (2-0) e Cavarzano (5-0), la SSD Dolomiti Bellunesi si prepara alla terza uscita stagionale. E in uno scenario inedito come quello di Pian Longhi: domani (mercoledì 14 agosto, ore 16.30), in Nevegal, i ragazzi di mister Zanini affronteranno il Portomansuè, altra formazione che milita nel campionato di Eccellenza.
TATTICA E GIOCO – A presentare il confronto è uno dei volti nuovi in casa dolomitica: Federico Fagan. Il centrocampista, peraltro, ha chiuso con il quinto e ultimo sigillo il test andato in scena sabato scorso, a Rasai di Seren del Grappa: «Sono contento per il primo gol con questa maglia – afferma – anche se è di poco conto ed è arrivato in modo un po’ fortuito. Spero di segnarne un altro, il prima possibile, in una partita ufficiale». Ora l’attenzione è focalizzata sul Portomansuè, in cui milita un difensore che, nella scorsa annata, faceva parte degli Juniores di Alberto De Nardi: il diciottenne Lucio Gabrielli. «Dobbiamo interpretare l’impegno con la stessa mentalità delle altre sfide – riprende Fagan -. A questo proposito, cercheremo di migliorare dal punto di vista tattico e del gioco, seguendo le indicazioni dell’allenatore».
INTEGRAZIONE – Il mediano, reduce da un buonissimo campionato a Bassano, non nasconde la sua soddisfazione per essere entrato a far parte della SSD Dolomiti Bellunesi: «Sono molto contento di questa scelta, mi sono trovato bene fin dal primo giorno, grazie a un gruppo splendido e a compagni che hanno cercato subito di integrare i nuovi arrivati come me». Le risposte iniziali, emerse dal rettangolo verde, inducono all’ottimismo: «Stiamo lavorando bene. E cerchiamo di dare il massimo: in allenamento, così come in gara».
TUTTI SULLO STESSO PIANO – Il tecnico Zanini lo ha ribadito a chiare lettere: non esistono prime o seconde linee. Ogni elemento della rosa riveste un’importanza assoluta: «Nelle amichevoli – prosegue il ventiquattrenne centrocampista, cresciuto nell’Eurocalcio – il mister voleva vedere una squadra con una mentalità forte, che interpretasse il match sempre allo stesso modo, senza guardare gli avversari che affrontavamo. Ci ha chiesto di portare in campo quello che abbiamo provato durante la settimana. E di migliorare di partita in partita».
PER GRADI – Fagan e il resto del collettivo sfrutteranno il mese di agosto per perfezionare gli automatismi di gioco, alzare il “minutaggio” e migliorare la condizione fisica, in vista di una stagione che si annuncia particolarmente intensa: «Siamo stati inseriti in un girone tosto – conclude -. Ci saranno più partite rispetto all’anno scorso e con trasferte più lunghe, ma dobbiamo pensare solo a noi stessi. E ragionare per gradi».
Foto di Giuseppe De Zanet