Ha compiuto 17 anni lo scorso aprile: un’età da campionato giovanile. Eppure si è già meritato uno spazio nel collettivo a disposizione di Nicola Zanini. E minuti sul campo: compresi i 45 iniziali, nel test andato in scena contro il Portomansuè, sabato scorso a Pian Longhi. Un test che Angelo Pirrone non dimenticherà facilmente. Perché il centrocampista, classe 2007, ha trovato la sua prima maglia da titolare con i “grandi” della SSD Dolomiti Bellunesi: «Fin da subito mi sono trovato benissimo con i compagni. Sono tutti molto disponibili, mi aiutano in ogni occasione. E non mi fanno mai mancare spunti e suggerimenti, che cerco di mettere in pratica per migliorare».
SORPRESA – Nel confronto in Nevegal, Pirrone si è mosso con padronanza e personalità: «Non mi aspettavo di partire titolare. È stata una piacevole sorpresa: sono molto contento di questo e, soprattutto, dello spazio che mi sta concedendo il mister. Lo ringrazio davvero». A proposito del mister, da Nicola Zanini arrivano delle indicazioni precise: «Mi chiede di affrontare le cose con decisione, coraggio e senza paura di sbagliare. In più, devo avere subito una reazione all’errore e cercare di giocare in maniera serena e tranquilla».
FASE OFFENSIVA – Il profilo di Angelo è ben delineato: «Mi piace curare la fase offensiva, dialogare con i compagni e avere la palla tra i piedi. Essendo giovane, devo ancora capire al meglio determinate situazioni e migliorare su diversi aspetti: per esempio, l’uso del piede debole. In generale, aspiro a crescere a 360 gradi per diventare il più completo possibile».
FONTI DI ISPIRAZIONE – Sul rettangolo verde, e all’interno dello spogliatoio, i punti di riferimento abbondano: «All’interno della squadra prendo spunto da chiunque. Cerco di osservare e mettere in pratica ciò che fanno i compagni: a cominciare dal capitano Pablo Perez e dalla sua mentalità, per arrivare poi a Marangon. E a chi agisce nel mio stesso ruolo: Tardivo, Brugnolo, Fagan, Thomas Cossalter, sempre prodighi di consigli». Pirrone ha le idee chiarissime: «Penso a lavorare, a migliorare giorno per giorno e imparare da tutti. In questo senso, darò la mia piena disponibilità al gruppo, con l’obiettivo di rimanere in prima squadra e giocare il più possibile».
Foto di Giuseppe De Zanet