La porta della SSD Dolomiti Bellunesi rimane chiusa. Ed è la prima volta in questa stagione.
A Montebelluna, l’attacco avversario resta a secco. Complice un palo, sul tiro a effetto di Fasan. E una grande parata in uscita di Lombardi, sullo stesso Fasan lanciato a rete. Anche se lo “zero” alla voce “gol subiti” è figlio soprattutto di una tenuta difensiva impeccabile. Già messa in mostra al polisportivo contro l’Ambrosiana (nonostante il rigore nell’ultimo minuto di recupero avesse macchiato il tabellino) e confermata in terra trevigiana. Una tenuta a cui contribuisce un autentico muro di gomma, chiamato Georges Petdji. Chiusure, anticipi, colpi di testa, attenzione in marcatura. Una partita “totale” da parte del camerunese. L’ennesima di un campionato fin qui da applausi: «Questa è una vittoria che fa bene – afferma proprio il difensore nativo di Yaoundé – anche perché dà seguito ai tre punti ottenuti la domenica precedente. Sì, fa bene al gruppo e pure ai tifosi. I quali si aspettavano un successo».
I brividi nella ripresa erano da mettere in conto: «Sapevamo che il Montebelluna palleggiava bene e ci siamo abbassati un po’, ma senza eccedere. Alla fine abbiamo lottato tutti insieme e portato via l’1-0». Da centrale, al fianco di Teso, Georges non ha sbagliato un pallone: «L’importante è dare sempre il massimo, giocare centrale o esterno fa poca differenza».
Ma non c’è tempo di cullarsi sugli allori. All’orizzonte si intravede già il big match di domenica (ore 14.30), al polisportivo, contro l’Adriese di Roberto Vecchiato: «Sarà tosta, l’Adriese è forte, una bella squadra. E poi conosciamo bene il mister: ci aspettiamo una grande partita».