Le prime due sedute d’allenamento hanno aperto il ritiro estivo della SSD Dolomiti Bellunesi, a San Vito di Cadore.
Agli ordini del tecnico Lucio Brando e del suo staff, il gruppo si è ritrovato al gran completo, dopo la prima settimana a Libano di Sedico e le due proibitive amichevoli nello spazio di 24 ore: contro la Virtus Verona, compagine di C, e il Venezia, appena retrocesso dalla massima serie. I risultati (1-4 e 0-6) hanno un valore del tutto relativo: ciò che conta è che il gruppo impari a conoscersi, affini l’intesa dentro e fuori dal campo. E, in questo senso, i sorrisi al termine della partitella pomeridiana sono già molto indicativi.
«Il campo è perfetto – afferma mister Brando – le strutture sono spettacolari. C’è tanta qualità e la dobbiamo sfruttare al meglio in questo periodo a San Vito». Insomma, non potrebbero esserci presupposti migliori: «Abbiamo già svolto due buonissime sedute. Stamattina, con la messa in moto dopo il viaggio, ci siamo concentrati sul lavoro situazionale ed esercizi “tre contro due” e “tre contro tre”. Poi, nel pomeriggio, abbiamo puntato sul possesso e sull’attivazione tecnica». E, in chiusura, tutti al fiume a rigenerarsi.
C’è solo una piccola ombra a offuscare la serenità della fase iniziale: il problema fisico rimediato dal portiere Julius Virvilas, in occasione del confronto di venerdì scorso, a Feltre, con la Virtus. Domattina, l’estremo difensore lituano raggiungerà l’ospedale di Belluno per effettuare una risonanza magnetica. A quel punto si avrà un quadro più chiaro rispetto a un infortunio che, ci si augura, possa essere di poco conto.