Non ha ancora compiuto 30 anni, ma è già in possesso del patentino Uefa B e ha collaborato per società di stampo professionistico come la Virtus Vecomp (con gli Esordienti), l’Hellas Verona (ha seguito la Scuola calcio). E il Südtirol: proprio in Alto Adige, nelle ultime due stagioni, ha guidato gli Esordienti.
Insomma, un percorso di tutto rispetto: il protagonista? Simone Baldessari, il nuovo allenatore dei Giovanissimi 2008 legati alla SSD Dolomiti Bellunesi. Un gruppo che, a partire dal prossimo settembre, sarà di scena nel campionato Élite. «Ho giocato fino a quando avevo 18 anni – si presenta il tecnico, destinato ad arricchire lo staff del settore giovanile -. Poi ho deciso di intraprendere la strada degli studi e di iscrivermi a Scienze motorie».
A dispetto della giovane età (è classe 1993), il curriculum è di spessore: «Ho scelto la SSD Dolomiti Bellunesi perché è una società che ha l’ambizione di crescere. In più, il fatto che ci siano persone competenti come il direttore generale, Luca Piazzi, e il responsabile tecnico del vivaio, Yari De Rossi, mi ha indotto a credere ulteriormente nel progetto».
In un campionato come quello dei Giovanissimi Élite, la classifica ha un valore importante, ma non assoluto: «Non conta solo vincere le partite – conclude Baldessari – ma formare più giocatori possibili affinché possano arrivare in prima squadra o addirittura fra i professionisti. Mi interessa, inoltre, far comprendere il gioco ai ragazzi. Un gioco che dovrà essere sempre propositivo».