L’attaccante del primo e dell’ultimo minuto vestirà ancora la maglia della SSD Dolomiti Bellunesi: Filippo De Paoli prolunga la sua avventura nel club nato dalla fusione tra Belluno, San Giorgio Sedico e Union Feltre.
Perché primo e ultimo minuto? Andiamo con ordine.
Ultimo minuto: anzi, ultimissimo. La gara casalinga, contro l’Este, sta scivolando dalle mani. I dolomitici sono sotto 2-1 nel punteggio, ma c’è ancora uno spiraglio: rimangono da giocare pochi secondi, quando una palla vagante in area termina sui piedi di De Paoli. Il quale, con una freddezza, un sangue freddo e una precisione degne di un chirurgo, trova il varco giusto e realizza l’eurogol dell’insperato pareggio.
Primo minuto: la trasferta di Caldiero è insidiosissima. Ma c’è sempre lui, sempre “Depa” a mettere lo zampino. Perché all’attaccante cresciuto nell’Union Feltre bastano quindici secondi per lucidare il sinistro, infilare la palla sotto l’incrocio e indirizzare il match sul binario giusto.
Due flash, due bagliori capaci di fotografare al meglio il talento di un ragazzo che compirà vent’anni fra un paio di settimane (il 22 luglio) ed è passato pure per il Monza: «Il progetto della SSD Dolomiti Bellunesi è ambizioso – afferma il diretto interessato -; sono contento che la società abbia deciso di puntare ancora su di me».
Filippo intende ritagliarsi altre soddisfazioni: «La stagione scorsa è stata caratterizzata da alti e bassi, ma era normale. Non è facile far combaciare tre realtà diverse in così poco tempo. Dal prossimo campionato mi aspetto di fare il meglio a livello individuale, ma soprattutto a livello di squadra».