Dopo un fine settimana di riposo, la SSD Dolomiti Bellunesi è pronta a riaffacciarsi al campionato femminile di Eccellenza. Lo farà domenica 6 novembre ma, rispetto al calendario di partenza, non si esibirà di fronte al pubblico, bensì in trasferta: a Vittorio Veneto. È ufficiale, infatti, l’inversione di campo. Come è ufficiale l’orario d’inizio del match: non le 14.30, ma le 15.
INSEGNA A VIVERE – Contro il Permac Vittorio, settimo della classe e con un solo successo all’attivo in cinque confronti, le dolomitiche vogliono riassaporare i tre punti. E, per questo, si affidano alla grinta della ventenne Anna De Paoli: «Ho iniziato a giocare all’età di 13, 14 anni – afferma la centrale di difesa – con gli Esordienti del Vellai, per poi passare al Primiero e infine al Keralpen. Considero il calcio molto più di uno sport: è una passione che insegna a vivere e ad affrontare i problemi fuori dal campo».
PRIMO GOL – De Paoli, sul rettangolo verde, si trasforma in un’autentica guerriera: «Diciamo che non sono il massimo tecnicamente – sorride – ma il mio dovere da difensore so farlo. Negli anni ho imparato sempre più a leggere e prevedere le mosse che faranno le avversarie». Non solo, perché nella scorsa annata si è ritagliata pure una gioia personale: «Era l’ultimo turno e ho segnato il primo gol in assoluto della mia carriera».
IMPEGNO INCONDIZIONATO – Una carriera che ora prosegue sotto il segno della SSD Dolomiti Bellunesi: «Si tratta di un’occasione molto importante per noi e per il calcio femminile bellunese. Una simile opportunità ci sprona a dare il massimo ogni domenica. Gli obiettivi? Sono legati all’impegno incondizionato ad ogni allenamento e ogni partita». Tutte, in campo e in spogliatoio, remano nella stessa direzione cercando di agganciare nuovamente una zona podio lontana appena una lunghezza: «Se dovessi scegliere qualcuno a cui sono più legata, in questo gruppo, direi Martina De Betta». Parola di Anna De Paoli: la guardiana a difesa di una porta, di un’area. Di una passione.