DELTA PORTO TOLLE-DOLOMITI BELLUNESI 0-1
GOL: pt 5’ Raimondi.
DELTA PORTO TOLLE: Agosti, Foschi (st 18’ Spader), Biolcati, Nappo, Moretti, Brentan, Busetto (st 25’ Proch), Pasquini (st 41’ Manari), Spoto, Nappello, Okoli (a disposizione Cinelli, Scarparo, Bertacca, Forte, Stefani, Zanette). Allenatore: E. Gherardi.
DOLOMITI BELLUNESI: Masut, Sommacal (st 22’ Gjoshi), Mosca, De Leo (st 13’ Tibolla), Teso, Petdji, Onescu, De Carli, Corbanese (st 13’ Toniolo), Cossalter, Raimondi (st 22’ Posocco) (a disposizione Canova, Trevisan, Episcopo, Piazza, Toffoli). Allenatore: R. Lauria.
ARBITRO: Riccardo Ghinelli di Roma 2 (assistenti: Simone Della Mea di Udine e Simone Polo Grillo di Pordenone).
NOTE. Ammoniti Nappello, Onescu, Petdji, Spoto, Masut, De Carli. Angoli 9-4 per il Delta. Recupero: pt 0’; st 4’.
Un colpo di spugna per cancellare il pesante passivo di Cartigliano: lo dà l’ultimo arrivato in ordine di tempo e l’ex di turno, Andrea Raimondi. È proprio lui, il bomber con un passato nel Delta, il grande protagonista di giornata. Lui, a decidere il confronto di Porto Tolle. Lui, a regalare alla SSD Dolomiti Bellunesi tre punti dal valore incalcolabile: perché scacciano i fantasmi dopo lo 0-5 dello scorso fine settimana. E perché valgono la momentanea ottava piazza, a -1 dalla zona playoff.
MEZZA ROVESCIATA – L’equilibrio si spezza dopo appena cinque giri di lancette, quando Mosca, da rimessa laterale, pesca Cossalter, che di prima intenzione serve Raimondi: mezza rovesciata dell’attaccante e il gol dell’ex è servito. Il Delta prova a reagire con Busetto, ma il suo colpo di testa non trova il bersaglio. A essere più pericolosi, in realtà, sono ancora i dolomitici, grazie a uno splendido spunto di De Leo: il suo tiro, però, viene salvato in corner da Brentan. Lo stesso De Leo prova a emulare Calhanoglu e Cuadrado. E va vicino al gol direttamente da calcio d’angolo.
LOTTA – La ripresa è più di lotta, che di governo. Ma la SSD Dolomiti Bellunesi è solida, compatta, organizzata: non concede spazi. E non corre particolari rischi: l’unico brivido è sul piazzato di Nappello, sul quale Masut è reattivo, mentre il neo entrato Posocco sfiora il raddoppio da ottima posizione. Il risultato non cambierà più: la marcia può riprendere.
PAROLA A LAURIA – «Sapevamo che sarebbe stata una battaglia – sono le parole di mister Renato Lauria -. Abbiamo sbloccato subito la gara e questo ha fatto la differenza. Oltre ai tre punti, fondamentali, ho apprezzato la voglia, la determinazione, la capacità di interpretare la sfida. Tutti hanno svolto al meglio il loro compito: volevamo una risposta dal punto di vista del risultato». E la risposta è arrivata. Forte e chiara.
Foto di Giuseppe De Zanet