DOLOMITI BELLUNESI-LIAPIAVE 2-0
GOL: pt 29’ De Paoli; st 18’ Diallo.
DOLOMITI BELLUNESI: Carraro (st 19’ Mares); Perez (st 25’ Schenal), Tiozzo (st 1’ Chiesa), Parlato (st 1’ Pegoraro); De Paoli (st 19’ Faso), Tardivo (st 1’ Pirrone), Fagan (st 1’ Brugnolo), Cossalter, Masut (st 1’ Capacchione); Olonisakin (st 1’ Diallo), Marangon (st 18’ Fant). Allenatore: N. Zanini.
LIAPIAVE: Bianchin, Cofini, D’Odorico, Padoan, Zamuner, De Stefani, Longato, Girardi, Alcantara, Cattelan, Spagnolo. Sono entrati: Campion, Battaiotto, Doci, Fanton, Bragato, De Carli, Mattiuzzo, Boggio, Furlan, Camata, Zanetti. Allenatore: M. Conte.
NOTE. Spettatori: 150 circa. Angoli: 5-3 per la SSD Dolomiti Bellunesi. Recupero: pt 3’; st 4’.
La SSD Dolomiti Bellunesi fa valere la categoria di differenza. E, contro una formazione di Eccellenza come il Liapiave, confeziona il primo successo del suo pre-campionato. Ma al di là del risultato – da prendere sempre con le pinze, all’inizio di agosto – confortano gli sprazzi di buon calcio, la propensione a costruire, a giocare in velocità, ad attaccare con tanti uomini. Alla fine, decide un gol per tempo: le firme sono di De Paoli e Diallo.
FORMAZIONE – Mister Zanini affida subito il numero 1 all’ultimo arrivato in ordine di tempo, Luca Carraro, mentre Alcides è acciaccato (così come Nwoke e Visinoni, oltre a Lazar) e, nella retroguardia, si distingue il giovane Parlato, mentre fa il suo esordio Tiozzo, costretto a saltare il test col Padova. In mediana, Fagan viene schierato davanti alla difesa e De Paoli sgomma a tutta fascia sulla corsia di destra: soluzione interessante. E redditizia.
PRESSING – Il pressing alto dei dolomitici porta immediatamente al primo brivido. E alla conclusione di Tardivo, sventata dal portiere avversario. Al 10’, Marangon, su punizione, prova a sorprendere sul suo palo l’estremo trevigiano: bersaglio sfiorato. A centrarlo, invece, è Filippo De Paoli, protagonista di un pregevole spunto sulla destra: con una finta, mette a sedere un difensore e fa esplodere un sinistro che termina in fondo al sacco. Nel frattempo, cresce l’intesa tra Marangon e Olonisakin: un’intesa che porta l’attaccante nigeriano a concludere da buona posizione. Solo che Bianchin intercetta di puro stinto ed evita il raddoppio, mentre a ridosso dell’intervallo Tardivo, sotto porta, lambisce il palo. E il trio Masut-Marangon-Cossalter esalta ancora i riflessi di Bianchin. Anche il Liapiave ci prova, ma Carraro è attento: in particolare sul diagonale di Cattelan, neutralizzato di piede.
CHERIF NON PERDONA – Dopo l’intervallo, il palcoscenico è per Diallo, che prima sfiora la traversa con un pallonetto, poi serve Jack Marangon: il neo entrato Campion, però, salva in uscita. E, poco più tardi, ribatte a mani aperte una punizione dalla distanza di Brugnolo. Ma la rete è nell’aria. E si materializza al diciottesimo giro di lancette, quando Marangon scodella un pallone col contagiri nel cuore dell’area, dove è ben appostato Cherif Diallo, che di testa non perdona. Lo stesso Diallo lambisce il legno con un tiro velenoso e poi manda alto al termine di un’azione perentoria. E pure il diciassettenne Fant sfiora il tris. Così come Brugnolo, sul cui rasoterra si supera Campion. In ogni caso, il 2-0 basta e avanza.
L’ANALISI – «La squadra è ancora un po’ appesantita dal lavoro e deve essere più brillante negli ultimi 20 metri, però ci siamo – è il commento nel post gara di mister Nicola Zanini -. Nel complesso, è stato un buon test, nel quale ho cercato nuove soluzioni. E ho avuto indicazioni positive. Anche se, quando si presenta la possibilità, dobbiamo essere maggiormente concreti e segnare qualche gol in più. Ma, al momento, va bene così».
Foto di Giuseppe De Zanet