Un passo avanti dal punto di vista del gioco e dell’interpretazione dello spartito, ma non basta per muovere la classifica. La SSD Dolomiti Bellunesi torna dalla trasferta con un passivo di misura, figlio di una rete di Mboup a ridosso dell’intervallo. E sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina: «Purtroppo – argomenta il centrocampista Gianluca De Leo – non è la prima volta che subiamo gol da palla inattiva, dobbiamo migliorare. Ma abbiamo dato una buona risposta alla brutta partita con il Campodarsego: non penso che meritassimo la sconfitta».
Nulla da eccepire sotto il profilo dell’impegno e dell’abnegazione: «Ci sono state anche alcune occasioni. Magari non limpidissime, però ci sono state. La squadra ci credeva, solo che la palla non voleva saperne di entrare».
Nella prima frazione, la Clodiense ha battuto ben otto corner. E proprio l’ottavo è risultato fatale: «In settimana lavoriamo molto su queste situazioni, ma sono episodi che possono capitare. Speriamo torni al più presto un po’ di serenità».
In ogni caso, gli aspetti positivi non mancano: «Abbiamo interpretato la gara in maniera corretta, ci è mancata solo la rete. La sconfitta ovviamente fa male, tuttavia è necessario guardare avanti e pensare alle prossime giornate». All’orizzonte c’è l’impegno casalingo con l’Ambrosiana: «Vogliamo vincere – conclude il diciannovenne ex Mestre -. Se lo meriterebbero il mister e lo staff, così come tutti i ragazzi: ci impegniamo ogni giorno della settimana. Ora confidiamo di avere un pizzico di fortuna in più».
Foto di Giuseppe De Zanet