Due gare casalinghe contro formazioni della provincia di Padova. E di alto profilo. Per la SSD Dolomiti Bellunesi è il momento di svoltare: fra tre giorni, allo Zugni Tauro di Feltre, arriverà il Campodarsego, terzo in graduatoria, mentre domenica 23 è in calendario il confronto con l’Este, al polisportivo di Belluno. «Muovere la classifica – afferma il presidente Paolo De Cian – sarebbe importantissimo. Anche perché, ormai lo sappiamo, il girone di ritorno è totalmente diverso rispetto alla prima metà di stagione. Ora dobbiamo ottenere punti e posizionarci in una zona più tranquilla della graduatoria».
RENDIMENTO – Purtroppo, nel calcio, non sempre il rendimento nei 90’ rispecchia l’impegno e l’abnegazione del collettivo: «In ogni caso – precisa il massimo dirigente – mi sembra che i ragazzi abbiano recepito le indicazioni del nuovo mister. Ho visto una maggiore attenzione e un’applicazione che lascia ben sperare: a Mestre la prova è stata buona, anche se il pareggio alla fine è giusto. Il gruppo c’è e durante la settimana lavora sempre parecchio».
SCELTA DIFFICILE – A proposito del mister, De Cian si sofferma sulla separazione consensuale con Lucio Brando e il conseguente accordo con Diego Zanin: «Sono scelte difficili da prendere, inutile nasconderlo. Adesso però è necessario cambiare pagina e focalizzarci sul presente, anche per regalare delle soddisfazioni a un pubblico che è giustamente esigente e chiede risultati». A cominciare dal confronto col Campodarsego: «Partita tostissima, la compagine di Masitto gioca un buon calcio e, al di là della sconfitta di domenica scorsa (1-0, in casa, contro l’Este), ha iniziato bene il campionato. Tuttavia, sono convinto che i ragazzi metteranno l’anima e in campo daranno tutto. È chiaro che un risultato positivo aumenterebbe e non poco la fiducia».
SILENZIO E LAVORO – De Cian non ha dubbi: «Cosa serve adesso? Silenzio e lavoro. Abbiamo fiducia nella squadra, ma le parole lasciano il tempo che trovano. Facciamo parlare il campo. E i punti».
Foto di Giuseppe De Zanet