Due squadre allo specchio: stessi punti, stesso piazzamento, stesso numero di successi, pareggi e sconfitte. Insomma, quello tra SSD Dolomiti Bellunesi e Campodarsego è uno scontro diretto a tutti gli effetti. Uno scontro fra le quarte della classe.
Anche se i padovani sono reduci da un rovescio casalingo contro il Montebelluna, mentre i ragazzi di Renato Lauria hanno infilato una striscia di tre risultati utili, arricchita da due colpi in trasferta. E intendono prolungare il loro momento positivo.
Si gioca domani (domenica 31, alle ore 14.30), al polisportivo di Belluno: l’arbitro designato per l’incontro è Gianmarco Vailati di Crema.
Come è nel suo stile, il presidente dolomitico, Paolo De Cian, non usa troppi giri di parole e va dritto al sodo: «Vogliamo vincere. Per noi stessi, per la nostra classifica, ma soprattutto per la gente. Percepisco un grande entusiasmo per questa squadra. Entusiasmo che però va incrementato. E lo si può fare solo in un modo: vincendo. Se lo meriterebbero le tante persone che ci seguono».
La SSD Dolomiti Bellunesi è a un soffio dalla zona podio e, nella graduatoria dei “Giovani D valore”, si trova in terza posizione: «Nel complesso – prosegue il massimo dirigente – siamo molto contenti. Ma non possiamo permetterci di incassare tutte queste reti: è necessario alzare il livello di attenzione e di concentrazione. Non si tratta di moduli, aspetti tattici o sistemi: ogni atleta deve rimanere sul pezzo dal primo all’ultimo minuto».
Contro il Campodarsego non sarà facile, anzi: «Ci aspetta una partita dura, lo sappiamo. I nostri avversari hanno una fase offensiva di valore, ma ce la possiamo giocare ad armi pari. Abbiamo i giusti stimoli: ripeto, dobbiamo portare a casa i tre punti».
Impossibile non soffermarsi su capitan Simone Corbanese, attuale re dei bomber e reduce da una tripletta rifilata al San Martino Speme: «Lo conoscevo solo di “fama” – conclude il presidente De Cian – e ora che ho il privilegio di vederlo in allenamento e in partita, sono ammirato. Simone è una splendida persona, oltre che un grande attaccante. Rappresenta un esempio: spero continui così fino al termine del campionato. Ma è l’intero gruppo a meritare un plauso: questa è una squadra che dà l’anima».