La SSD Dolomiti Bellunesi gioca d’anticipo. E domani (sabato 29 ottobre, ore 15) sarà di scena a Montecchio Maggiore, contro i neopromossi padroni di casa, per la nona giornata del campionato di serie D. Perché domani? Perché il secondo turno di Coppa Italia è alle porte. E allora, meglio scendere in campo di sabato e avere 24 ore in più di riposo in vista della trasferta di mercoledì prossimo, a Carlino.
SFERA PERSONALE – Si annuncia un periodo di fuoco, quindi. E ci sarà bisogno di ogni componente della rosa. Nessuno escluso. Tantomeno Sebastiano Svidercoschi: un centravanti che, pur avendo avuto meno spazio negli ultimi tempi, ha dimostrato di non essere solo utile, ma determinante. Con la forza dell’esempio, l’abnegazione e un attaccamento totale ai colori dolomitici: «In certi momenti bisogna lasciare da parte la sfera personale – argomenta l’ex Real Monterotondo – e concentrarsi unicamente sul gruppo, dando tutto sul campo. Ciò che conta è che la squadra faccia risultato. Poi, nel calcio, le cose possono sempre cambiare. Di certo continuerò a dare il massimo».
BANCO DI PROVA – Il Montecchio è reduce da un roboante successo in trasferta a Portogruaro (4-1). E pure in casa sa essere temibile. Per informazioni, basta chiedere al Campodarsego, attuale capolista piegata a inizio ottobre in terra vicentina: «È un banco di prova importante – aggiunge Svidercoschi – soprattutto dopo il successo ottenuto con l’Este. Un successo fondamentale, anche perché, come si suol dire, vincere aiuta a vincere. L’1-0 di domenica scorsa ci dà forza e lascia una serie di sensazioni positive. Siamo un gruppo che ha qualità e che, al di là dei demeriti e degli sbagli commessi, ha raccolto meno di quanto avrebbe meritato. Prima o poi doveva vedere la luce, anche se questo è solo un bagliore».
ATMOSFERA – Un bagliore alimentato pure dalla spinta del pubblico: «Ci ha dato tanta carica, la cornice allo stadio polisportivo era favolosa. Vivere un’atmosfera del genere è fantastico per qualsiasi calciatore. E l’appoggio dei tantissimi bambini presenti in tribuna si è rivelato un valore aggiunto. Perché proprio i piccoli sono la parte sana di questo sport: ci hanno aiutato a uscire dal momento di difficoltà». La SSD Dolomiti Bellunesi è compatta. E rema nella stessa direzione: «La settimana scorsa abbiamo dato vita a un incontro fra noi – conclude l’attaccante cresciuto nel vivaio della Lazio – in cui è stato posto un mattone. E ci siamo detti che quello stesso mattone sarebbe rimasto integro, anche nel caso in cui fosse maturata una sconfitta con l’Este. Perché rappresentava qualcosa di costruttivo. Poi è arrivata la vittoria. A conferma che il mattone è granitico».
ARBITRI E DINTORNI – Il fischietto designato per arbitrare l’anticipo arriva da Modena: è Daniele Benevelli, affiancato dagli assistenti Badreddine Mamouni di Tolmezzo e Giacomo Ponti di Trieste. Mister Diego Zanin riavrà a disposizione Alessio Arcopinto, reduce da un turno di squalifica.
Foto di Giuseppe De Zanet