Questa mattina, una delegazione della SSD Dolomiti Bellunesi si è recata a Zanica, in provincia di Bergamo, dove sorge un autentico gioiellino in termini di impianti sportivi: l’AlbinoLeffe Stadium.
Inaugurato lo scorso dicembre in occasione del match di serie C tra la squadra di casa e la Pro Patria, l’impianto ha una capienza di quasi 1.800 posti e una serie di caratteristiche all’avanguardia.
Così, il presidente Paolo De Cian, il vice Nicola Giusti e il dirigente Claudio Fant, insieme all’assessore comunale allo Sport, Marco Bogo, hanno raggiunto lo “stadium”: l’obiettivo? Trarre indicazioni in vista del restyling al polisportivo di Belluno: «Una visita di grande interesse – è il commento di Fant – per la quale ringraziamo la società dell’AlbinoLeffe. E, in particolare, il presidente Gianfranco Andreoletti, che ci ha messo a disposizione un suo collaboratore. Abbiamo tratto spunti di prospettiva molto importanti e constatato fattibilità, esigenze e utilità, in particolare a livello di spazi interni. Se vogliamo pensare a ciò che nascerà nel nostro territorio, è giusto confrontarsi con impianti nuovi e progetti che racchiudono un pensiero lungimirante».
Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore Marco Bogo: «Come è noto, all’interno dei finanziamenti di “Rigenerazione urbana” abbiamo proposto l’adeguamento delle tribune dello stadio polisportivo. E, in questo senso, era giusto vedere da vicino le ultime strutture, specialmente se sono all’avanguardia come nel caso dell’AlbinoLeffe. L’incontro era utile per sviluppare idee, capire la natura e la direzione di certe scelte. Pur sapendo che ogni decisione andrà poi calata sulla realtà bellunese, che è diversa rispetto a quella di Zanica: per esempio, lo stadio dell’AlbinoLeffe è pensato solo per il calcio, mentre a Belluno c’è anche l’atletica, a cui vanno destinati sicuramente spazi adeguati».
Insomma, il “quaderno degli appunti” trabocca. E la SSD Dolomiti Bellunesi pianifica il futuro. Anche dal punto di vista impiantistico.