La SSD Dolomiti Bellunesi si rimette in viaggio. E, questa volta, lungo le strade veronesi. Perché domani (domenica 13 novembre, ore 14.30) è in programma il confronto con il Caldiero Terme. Ovvero, con l’attuale terza forza del campionato: la compagine allenata da Fabrizio Cacciatore è imbattuta tra le mura domestiche e non perde dalla seconda giornata di campionato, a Montebelluna. Era l’11 settembre. Da allora, otto risultati utili in sequenza. E l’aggancio alla zona podio.
RESET – «Affronteremo un avversario di valore – è l’analisi di mister Diego Zanin -. Conosce e interpreta bene la categoria e ha perso una sola partita. Come al solito, però, preferisco che ci concentriamo su noi stessi, non sugli altri: per questo è necessario ritrovare le nostre certezze. E resettare, dopo la partita domenica scorsa». Sì, perché sei giorni fa è maturato un duro passivo col Legnago (1-4), a spezzare la striscia di tre successi: «Come me lo spiego? Il gruppo ha sempre lavorato al massimo e in maniera intensa, potrebbe aver accusato un contraccolpo. Ma non è il caso di fare troppi allarmismi. Dopo una sana autocritica, dovremo essere bravi ad affrontare la sfida con il piglio giusto».
ASSENZE – Non mancano, però, i problemi di formazione. Soprattutto in un pacchetto arretrato orfano dello squalificato Sommacal e dell’infortunato Pettinà. L’ex Levico Terme si è procurato una frattura a un osso metatarsale che lo terrà ai margini del rettangolo verde per una quarantina di giorni. In compenso, tornano a disposizione Alari e Pasqualino. Rimangono dei dubbi, invece, rispetto all’utilizzo di De Carli: «Il problema a Pettinà non ci voleva, è vero – riprende il tecnico dolomitico -. Ma a volte certe avversità possono rafforzare lo spirito e portarti a reagire. Anche perché, nel calcio, questi imprevisti si possono verificare».
CREDERE NEL LAVORO – Tornando al confronto col Caldiero, Zanin ha le idee chiare: «Mi aspetto una SSD Dolomiti Bellunesi che ragioni come un collettivo, sappia soffrire. E abbia pure il coraggio e la capacità di far male all’avversario». Lo stop con il Legnago non ha lasciato particolari strascichi: «Spetta a noi trasformare la sconfitta in qualcosa di positivo. I gruppi forti sono formati da persone altrettanto forti, che vanno oltre gli ostacoli e le singole situazioni. Dobbiamo continuare a credere nel nostro lavoro e nel percorso che stiamo portando avanti».
ARBITRO E PRECEDENTI – L’arbitro scelto per dirigere il match è Kristian Bellò di Castelfranco Veneto, affiancato da Simone Ambrosino di Nichelino e Giuseppe Lugaro di Palermo. I due precedenti sorridono ai dolomitici, che nella scorsa stagione hanno vinto sia all’andata (2-1 a Sedico), sia al ritorno (4-2 in terra veronese grazie alle reti di De Paoli, Onescu, Alex Cossalter e Corbanese).
Foto di Giuseppe De Zanet